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Palermo-Bologna 1-0: rosanero vincenti ed imbattuti

Quinta giornata, 3 ottobre 2004, Palermo-Bologna 1-0

  • 5 ottobre 2004

Dopo l’ottimo pareggio conquistato a Torino contro la Juventus, il Palermo è tornato a giocare al Renzo Barbera, davanti ai 35.000 abbonati che, sotto un sole cocente e tipicamente estivo, hanno sostenuto come sempre la squadra rosanero. L’avversario di questa quinta giornata di campionato è il Bologna allenato da Mazzone, uno dei tecnici più amati dalla gente che ieri, infatti, ha attribuito al romanissimo ct un lungo applauso di benvenuto. Una partita ostica, perché quella di sor Carletto, pur priva di alcune pedine importanti, è una di quelle formazioni che sa bene come disporsi in campo e che, infatti, appena una settimana fa è riuscita a mettere sotto la più quotata Roma nonostante una pesante inferiorità numerica (9 contro 11). Per il tecnico rosanero Guidolin, di contro, quella di ieri era una giornata speciale: nel giorno del suo 49° compleanno si è ritrovato giocare contro la squadra che ha allenato per 4 anni e con la quale ha ottenuto risultati più che apprezzabili; in campo, per il Palermo, c’è Toni mentre Zauli è rimasto in tribuna, fermato da un brutto ematoma alla coscia e sostituito da Ciccio Brienza.

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Il match comincia con un Bologna più attivo; Nervo e Amoroso riescono a far girare il pallone e, pur non diventando mai particolarmente incisivi, riescono a tenere le redini del gioco per i primi 15 minuti. Una bella girata di Brienza, però, da la sveglia ai giocatori rosanero che, a poco a poco cominciano a alzare il baricentro e a creare qualche occasione: ancora con Brienza, prima, e con un tiro di Grosso, poi. La partita diventa, quindi, più piacevole e anche il Bologna arriva a sfiorare il gol con Tare che manda alto di testa da ottima posizione e con un pallonetto del talentuoso Meghni sventato dal prontissimo Guardalben. Il primo tempo sembra destinato a chiudersi con un giusto pareggio ma, al 40°, arriva la svolta dell’incontro: Zaccardo cede un buon pallone all’attivissimo Brienza che, dopo aver fintato il tiro di sinistro, ha scartato un difensore e ha lasciato partire un precisissimo rasoterra di destro dal limite dell’area che si è insaccato alle spalle dell’incolpevole Pagliuca. E’ gol, e il piccolo gioiellino rosanero fa esplodere la sua gioia condivisa dal pubblico in delirio.

Il primo tempo si conclude fra gli applausi e nella ripresa Guidolin parte subito con un cambio: fuori un evanescente Gasbarroni e dentro Raimondi; il Bologna è costretto ad allargare le maglie per tentare di pervenire al pareggio e il Palermo si rende pericoloso in più di un occasione: Toni non è in gran forma, ma prima Raimondi e poi Santana mettono alla prova i riflessi ancora prontissimi dell’ex portiere della nazionale azzurra, capace di togliere da sotto l’incrocio dei pali un gran tiro scoccato dall’argentino. La squadra di Mazzone non si arrende e, nei minuti di recupero il neo entrato Bellucci fa tremare il Barbera: un colpo di testa a centro area finisce, per fortuna, nelle braccia di Guardalben. Sospiro di sollievo e, subito dopo, esultanza per il triplice fischio finale che sancisce un’altra vittoria (la seconda in cinque partita) per i rosanero. Nove punti, quarto posto (insieme a Cagliari e Chievo) in classifica, solo 2 reti subite e imbattibilità mantenuta; un ruolino da grande squadra che, nel tardo pomeriggio è stato impreziosito dalle convocazioni in nazionale maggiore di Luca Toni e di Christian Zaccardo. In pochi avrebbero osato sperare in un inizio così entusiasmante. E, incrociando le dita, potrebbe davvero essere un annata ricca di soddisfazioni.

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