È di Palermo la "Vicina di casa dell'anno" d'Italia: Serena racconta la vita di quartiere

Vicini di casa si nasce, ma "vicini di casa dell’anno" si diventa. Attraverso la community di Nextdoor (il social che punta sulla vita di quartiere, ne abbiamo già parlato qui) la palermitana Serena Potenza grazie al suo impegno nel sociale è stata eletta “Vicina di casa dell’anno” della città di Palermo.

«Prima della mia nomina a vicina di casa dell’anno della città di Palermo – afferma Serena – non conoscevo l’app, ma la community del mio quartiere attiva su Nextdoor mi ha comunque conferito questo riconoscimento grazie al mio impegno nel sociale e al mio interessamento verso i problemi e le difficoltà che si presentano nella mia circoscrizione».

Serena, infatti, per oltre 10 anni ha rivestito la carica di consigliere di Circoscrizione a Palermo, precisamente nella zona di corso Calatafimi (IV Circoscrizione), spendendosi sempre a favore della collettività.

Ed è stata proprio per questa sua naturale propensione verso il sociale, che i suoi concittadini e vicini di casa, utenti attivi di questa particolare app hanno individuato Serena come figura di riferimento del quartiere e meritevole di nota.

«Il mio quartiere, e non è l'unico a Palermo, richiede tante attenzioni – continua Serena - a titolo decisamente volontario mi sono sempre fatta carico delle esigenze della zona e di quelle dei miei vicini di casa, anche per colmare il senso di solitudine e di abbandono che spesso si diffonde tra i più anziani o i più bisognosi».

Chi è oggi un buon vicino di casa? «È chi ha una visione solidale della collettività - spiega - tutti dovremmo cercare di considerare il nostro quartiere e le nostre strade come fossero parte di casa nostra».

La quarantenne si è aggiudicata il titolo di "Vicina di casa dell’anno" di Palermo lo scorso 24 maggio, in occasione della "festa del vicino" organizzata proprio dai gestori dell’app Nextdoor: nell’ambito di una piccola premiazione simbolica la community social ha conferito a Serena una targa come prova tangibile di questo riconoscimento.