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Il dono più grande: Alice se n'è andata e ha salvato un gruppo di sconosciuti

Non solo una notizia di cronaca, ma un fatto straordinario: la giovane Alice Costantini ha "regalato" i suoi organi a un gruppo di sconosciuti

Balarm
La redazione
  • 11 novembre 2017

Una foto di Alice Costantini

Lo sport che le ha donava felicità, le ha strappato via la vita; la giovane Alice Costantini, sedicenne di Partinico, è deceduta dopo una violenta caduta da cavallo.

Nonostante la tragedia, la madre ha acconsentito alla donazione degli organi, dando vita a uno dei più grandi interventi di espianto e donazione degli organi in Italia.

Il grande altruismo della madre della giovane ha autorizzato diversi medici dell’Ismett al prelievo di polmoni, cuore, fegato, pancreas, reni e cornee: il team medico ha operato per nove ore.

Le operazioni si sono svolte sotto il coordinamento e l'assistenza del Direttore della Neurorianimazione, il dottore Paolino Savatteri, del coordinatore dei trapianti di Villa Sofia, il dottore Antonino Pizzuto, e dei dottori Renato Ciolino e Mario Caradonna. Il gesto della madre della giovanissima è stata pura generosità verso le famiglie dei pazienti a cui gli organi saranno trapiantati.

Questo porta necessariamente ad accendere i riflettori su una campagna di sensibilizzazione verso la donazione degli organi post mortem: dal 2015 è disponibile l’inserimento del consenso o del diniego alla donazione di organi o di tessuti in caso di morte sulla carta d’identità.

La volontà della donazione può essere espressa al momento della richiesta o del rinnovo del documento d’identità presso il Comune, che successivamente sarà registrata dall’ufficiale dell’anagrafe e inviata al alla banca dati unica del Sistema informativo trapianti (SIT), consultata 24 ore su 24 dai centri per i trapianti.

In caso di modifica della propria volontà, il cittadino potrà recarsi presso le aziende ospedaliere, le Asl, gli ambulatori dei medici di base o i Centri regionali per i trapianti.
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