Il Telegraph dice sì: la Sicilia è l'isola regina della cultura

Scorci di mare, sabbia sotto ai piedi, raggi di sole, odore di gelsomino e menta, beni culturali di grandissima bellezza: non tutto ciò che riguarda la Sicilia è necessariamente maledetto e criticabile, e a ricordarcelo è un eminente giornale inglese, il Telegraph, che incorona regina di cultura nel Mediterraneo proprio la nostra regione.

Venti le isole prese in considerazione dal giornale, ognuna vincente per una determinata ragione: tra le best for beaches (migliori per le spiagge) vince Formentera, mentre tra le best for luxury (migliori per il lusso) vince un'altra italiana, la Sardegna.

La Sicilia è invece la best for culture: migliore per cultura. L'articolo del Telegraph descrive le bellezze della regione in una decina di righe: la varietà di beni culturali in Sicilia è straordinaria: dalla piccola isola di Mozia, con le rovine fenicie, alle grandi città greche di Agrigento, Selinunte, Siracusa e il tempio dorico di Segesta.

A Piazza Armerina ci sono alcuni dei mosaici romani più grandi ed affascinanti ed estesi arrivati fino ai nostri giorni, ma perfino questi non riescono a competere con i mosaici dorati, delle grandi cattedrali di Monreale e Cefalù e della Cappella Palatina di Palermo, risalenti al dodicesimo secolo.

Il Telegraph precisa anche che se si preferisse qualcosa di più recente, sono da visitare le magnifiche città barocche di Catania e Noto. Al secondo posto per bellezze culturali dopo la Sicilia si piazza Cipro, che, come si legge nell'articolo, non può raggiungere le ricchezze della Sicilia ma vanta anch'essa tesori tutti da scoprire.

Una bella vittoria, che porta a riflettere su quelle bellezze che spesso diamo per scontate preferendo spostarci altrove e non dando loro lo spazio, la meraviglia e l'attenzione che meriterebbero.