Ricerca scientifica: i ricercatori di Unipa scelti da GSK

Dall'incontro di più capacità, competenze e intuizioni nascono i progetti migliori. Ed è proprio con l'obiettivo di sfruttare l'intuizione e le idee dei ricercatori siciliani che l'azienda farmaceutica GSK ha lanciato l'iniziativa "Discovery Partnership with Academia", un progetto di ricerca medica che vede alleate l'Università degli Studi di Palermo e GSK, il principale gruppo farmaceutico in Italia.

Una "chiamata" destinata agli scienziati palermitani più innovativi per lo sviluppo dei farmaci del futuro. Il programma nasce infatti con lo scopo di integrare la creatività, la profonda conoscenza delle basi biologiche delle malattie e la capacità scientifica dell’Università con le risorse e l’esperienza dell’industria farmaceutica nello sviluppo dei medicinali.

È significativo che un'azienda come GSK, riconosciuta come la migliore per presenza industriale e numero di occupati, abbia scelto l'Università di Palermo per avviare questa importante collaborazione. Ai ricercatori palermitani è così affidata la responsabilità della "ricerca" da cui possano nascere e svilupparsi cure in grado di risolvere gravi malattie.

L’iniziativa si inserisce nell’ambito del percorso di condivisione che GSK porta avanti con le università, i centri ospedalieri e le charities di tutto il mondo per lo sviluppo di una ricerca collaborativa che si pone come modello ottimale per lo sviluppo rapido di nuovi principi attivi e per lo studio di meccanismi d’azione originali.

Come ha puntualizzato il rettore Fabrizio Micari in occasione del convegno "La ricerca collaborativa, partnership tra accademia e impresa", è chiaro che il progetto rappresenta per l'Isola, per l'Università e per gli scienziati stessi, un grande motivo d'orgoglio e un'occasione per mettere alla prova le proprie capacità a contatto con gli esperti GSK, ma non solo, è anche l'opportunità per contribuire concretamente al progresso e all'innovazione.