Teatro Biondo: Alajmo resta e il piano di rientro anche

«Non partire con la nuova stagione sarebbe un colpo ferale per il Biondo, per questo sento il dovere, pur di avviarla, di passare sopra anche alle motivazioni personali, che pure restano».

Con queste parole il direttore del Teatro Biondo Roberto Alajmo, ha ritirato le sue dimissioni dalla carica che continuerà a ricoprire per le prossime stagioni. Finisce così il caldo agosto del teatro pubblico cittadino, protagonista di un mese che, seppur ricco di colpi di scena, in pochi ricorderanno.

Un passo indietro di responsabilità a quanto pare, un boccone amaro che Alajmo è stato costretto a mandar giù: «Il piano di risanamento è duro, ma sebbene permangano alcune mie perplessità iniziali, spero che risulti sostenibile e consenta il funzionamento del Teatro, per le sfide che ci aspettano già sul breve periodo».

Messe da parte dunque le personali convinzioni, si lascia spazio alla figura istituzionale. Festeggia il sindaco Orlando, ancora una volta abile a far rientrare l'allarme del dissenso: «Ho ricevuto la notizia da Roberto Alajmo - ha dichiarato il Sindaco - ed esprimo soddisfazione per tale decisione».

«Adesso - continua - vi sono le condizioni per proseguire e sviluppare l'ottima attività artistica degli ultimi due anni, realizzando al contempo il necessario risanamento finanziario organizzativo dell'Ente».

"Much Ado About Nothing", direbbero gli inglesi. Ed effettivamente di "molto rumore per nulla" non si può non parlare. Nella speranza che in teatro possano tornare protagoniste le storie dell'umanità tutta, in tanto questa si conclude con il più classico e scontato "... e vissero tutti (?) felici e contenti".