Non devi essere per forza un medico: Medici Senza Frontiere cerca volontari a Palermo

Medici Senza Frontiere ricerca di nuovi volontari per un progetto a favore di migranti e rifugiati a Palermo: non bisogna essere medici ma basta avere un po’ di tempo libero, spirito di partecipazione e condivisione dei valori alla base dell’iniziativa. Un aiuto semplice, che può fare la differenza per il benessere e l’integrazione sociale di uomini, donne e bambini.

L'open day è nella sede dell'associazione Moltivolti martedì 29 maggio dalle 18 e partecipa anche Giuseppe De Mola, advocacy officer MSF che presenta il progetto, avviato da alcuni mesi nel quartiere di Ballarò, in collaborazione, tra gli altri, con la parrocchia Santa Chiara, il Circolo Arci Porco Rosso e il Centro Astalli.

Oltre al progetto di Ballarò, i volontari supporteranno le operazioni di Medici Senza Frontiere a Trapani e Catania e potranno essere coinvolti in progetti di ricerca (maggiori informazioni si possono avere dal sito di Medici Senza Frontiere).Dallo scorso mese di dicembre, i volontari hanno supportato 160 persone, tra cui più di 50 donne, fornendo informazioni su come iscriversi e usufruire del Servizio Sanitario Nazionale, mentre circa 70 persone sono state accompagnate personalmente dai volontari presso le strutture dell’Azienda Sanitaria Locale, in particolare l’anagrafe sanitaria e i presidi ospedalieri, per facilitare la relazione con gli uffici e i medici stessi.

«È la prima volta che i volontari di MSF sono impegnati in un progetto del genere, in una grande città, un quartiere stimolante, collaborando con associazioni impegnate da anni nel supporto a persone in condizioni di fragilità, italiane e straniere - sottolinea Giuseppe De Mola - Nonostante le leggi nazionali e locali consentano a tutti l’accesso al Servizio Sanitario Nazionale, spesso tutto ciò viene vanificato da barriere burocratiche e linguistiche. È qui che intervengono i volontari di MSF ed è qui che sta il loro valore aggiunto».

Medici Senza Frontiere (MSF) è un'organizzazione medico umanitaria internazionale indipendente fondata nel 1971. Oggi fornisce soccorso medico in più di 70 Paesi a popolazioni la cui sopravvivenza è minacciata da conflitti armati, violenze, epidemie, disastri naturali o esclusione dall’assistenza sanitaria. Nel 1999 ha ricevuto il premio Nobel per la Pace.