Un satellite siciliano ci "talìa" dallo spazio: come sarà il meteo (pazzo) dell'anno nuovo

Buongiorno a tutti. Mi chiamo Satellite e ho una salute di ferro. Mi spararono Quassopra dove mi passano le giornate a talìare sempre le stesse cose. Il che vuol dire che, siccome giro veloce, in un giorno vostro io il giro del mondo lo faccio tante volte al punto che mi abbuttò. Sinceramente.

Da me vogliono sapere continuamente come sarà il tempo e mi arrivano domande assurde: domando scusi signo’ Satellite che siccome mi volesse mentere le sandalette, me le posso pittare le ugnia? Oppure: signo’ Satellite mi ha fatto stare con la testa ntall’aria per capire se potevo fare la stenning senza nfangari i robbi. E continuando. Chiedo scuse signo’ Satellite, ma il cicrone delle Azzose quest’anno arriva o no? Oggi all’anno dice che preferì andarsene nelle Ascelles.

Io cerco di rispondere a tutto ma, come si suol dire, ci vuole il vento in chiesa ma non d’asturari i cannili. Io posso arrivare solo sino a un certo punto. Posso dire come sarà il tempo solo di qui al Capodanno, massimo. Il resto sono fissarie che vi contano per fare scruscio e poi loro prendolo lo scruscio e lo fanno diventare piccioli.Che cosa vi potrebbe dire? Vi pare che mi metto a dire che avremo un inverno coi ghiaccioli. Pronto accomodo ci prendiamo questi primissimi giorni dell’invernata che quasi quasi, non fosse per il vento, ci fussi di andarsi a dare un corpo di attronzatura a mare. E che vi posso dire? Che la primavera si suiciderà come l’anno scorso perché “signora-mia-non-ci-sono-più-le-menze-staggiooni”? E come sarà l’estate? La più calda di tutti i secoli dei secoli Amen. L’autunno andrà un poco meglio perché ci dobbiamo riprendere che quest’anno con le alive la staggione non fu granché.

E se vi dico tutto questo poi vi devo spiegare che cosa è il Nigno che qua dicono sempre “tutta colpa del chigno”. Che vuol dire un’altra cosa. Vastasa. Per fortuna c’è pure la Nigna che è la femmina del Nigno e dice che il primo porta pamoltempo e la seconda bontempo. Dice che tutto succede nell’Oceano Pacifico (il più incazzoso del pianeta, altroché) dove c’è un pezzettino che un anno si quaria e un anno s’arrifrisca e mette l’aria in movimento di cui se una farfalla batte le alti a Pechino, c’è una scarricata di acqua a Ballarò. Ma che c’entra la farfalla con Ballarò? Cose di scinziati.

Io vi posso dire solo che, vista da quassopra, la Terra è ancora bella, come una vecchia signora che ha cura di sé e ha ancora lo sguardo limpido e buono. Ma vedo che ci sono parti dove esce un sacco di fumo che il feto arriva pure sino a metà strada tra las Terra e la Luna. Questo fumo ci fa cadere malati. Per non palrare delle mila e mila tonnellate di cacate delle vacche.

Dice che prima o poi i muluna cresceranno a forma di coffa di merda. Tutte queste cose cambiano la natura che, però, tenta sempre di riprendersi il suo. Se volete interrompere un fiume, noin ci riuscirete. Perché il fiume ha un compito solo: cercare il mare. E lo troverà. Sempre e a tutti i costi. Cu c’è, c’è. Buon anno e buontempo a tutti.