Ateneo di Palermo: finalmente i conti in regola

La costante degli ultimi dieci anni di amministrazione aziendale dell'Università di Palermo, erano i conti in rosso. Stando ai revisori dei conti, adesso, per la prima volta dopo anni di fatturato l'Ateneo palermitano chiude il bilancio con un avanzo di quasi sette milioni di euro, questi i dati contenuti nella relazione presentata alla conferenza stampa a palazzo Steri, sede del rettorato.

Ad aver riportato i conti in regola pare essere «l'azione di razionalizzazione della spesa, una spending rewiew rigorosa, una programmazione concertata e lo sviluppo dell'autofinanziamento dei progetti di ricerca» dice il rettore, Roberto Lagalla che sottolinea la straordinarietà dell'evento che non è certo dovuto ad un aumento delle tasse universitarie.

Con precisione l'avanzo di bilancio consuntivo 2011 è di 6 milioni e 700 mila euro e rappresenta un'inversione di tendenza storica per l'Ateneo. «L'avanzo di competenza 2011 serve a dimezzare il residuo debito pregresso dell'ateneo - ha concluso Lagalla - era di 29 milioni nel 2009, è sceso a 15 nel 2010, adesso abbiamo un'esposizione che equivale un complessivo pareggio anche per il passato».