G7: Siracusa si candida come sede per eventi collaterali

Negli ultimi mesi, sono state tante le voci circolate sul prossimo G7, rumors che hanno attirato l'attenzione sulla Sicilia e su luoghi incantevoli come Lampedusa prima e Taormina poi.

Fino allo scioglimento definitivo delle riserve e alla conferma che il summit si terrà, il 26 e il 27 maggio del prossimo anno, nella cornice del Teatro Antico di Taormina.

Nel frattempo Siracusa si propone come sede per gli eventi collaterali: il sindaco Giancarlo Garozzo ha inviato una lettera al Presidente del Consiglio Matteo Renzi per chiedere che tutti gli eventi collaterali al vertice del G7 di Taormina si svolgano proprio in questa città eterna.

Nella lettera, Garozzo ha ricordato che il 2017 sarà l'anniversario 2.750 della fondazione di Siracusa, la città aretusea ricca di storia e sfumature che trovano ragion d'essere nella conformazione territoriale, nel ruolo che la città ha giocato nel Mediterraneo e nell'avvicendarsi di popoli.

Per rafforzare la richiesta, il primo cittadino ha posto enfasi anche sul fatto che Siracusa e la Necropoli Rupestre di Pantalica hanno ricevuto nel 2005 la nomina di Patrimonio dell'Umanità e sono iscritte nella World Heritage List dell'Unesco.

Tra l'altro, Siracusa ha già ospitato eventi di spessore internazionale come l'organizzazione del G8 Ambiente, le visite di Papa Wojtyla e dell'ex Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi.

Last but not least, attualmente proprio a Siracusa si stanno svolgendo i Campionati del mondo di canoa polo allo Stadio del mare. Se Siracusa dovesse essere la sede prescelta per gli eventi collaterali del G7, questo sarebbe un vanto per la città e un'ulteriore conferma dell'importanza del patrimonio culturale siciliano.