Roy Paci: un’esplosiva miscela di ritmi

Ska, rock-steady, tradizioni siciliane, ritmi caraibici, sonorità da banda: questa è la musica di Roy Paci e dei sette Aretuska. Ed italiano, francese, spagnolo, arabo e siciliano sono le lingue di “Tuttoapposto”, il loro ultimo album. L’esplosiva miscela di ritmi che Roy Paci e gli Aretuska sono in grado di regalare al pubblico, sarà a disposizione di tutti venerdì 2 gennaio (ore 22, ingresso libero) a Finale di Pollina, in provincia di Palermo, nell’ambito della manifestazione “Una tenda di pace”, organizzata dall’Associazione culturale Scirocco di Finale.

Il Palatenda, montato vicino al mare per l’occasione, ospiterà il grande trombettista ed i sette giovani siracusani che presenteranno il loro secondo piccolo capolavoro. Dopo l’album d’esordio “Baciamo le mani”, che aveva già raccolto notevoli consensi e che soprattutto aveva fatto divertire e ballare il pubblico nelle loro numerose performances live, arriva “Tuttoapposto”, cd che conserva le caratteristiche del primo con una maggiore maturità, consapevolezza e cura negli arrangiamenti. “Tuttoapposto” è dedicato ad un grande vecchio dalla lunga barba bianca, Tony Scott che, secondo Roy, è il più grande clarinettista del mondo, leggenda ancora vivente del jazz di tutti i tempi (e che al disco dà il suo prezioso contributo).

Ed il jazz fa sicuramente parte del vastissimo background della band con un attivissimo Roy Paci che, dopo aver iniziato con Fiorello ed esser passato attraverso le collaborazioni con Manu Chao, Vinicio Capossela e altri grandi nomi della musica internazionale (Paolo e Giorgio Conte, Mau Mau, Trilok Gurtu, Subsonica, Eric Mingus, Enrico Rava, Teresa De Sio, 99 Posse) si muove con grande tranquillità tra il jazz d’avanguardia ed il tradizionale dixieland, con i suoi baffetti ed il completo gessato.