Nel cuore della Sicilia c'è un'onda blu: come un tappeto volante ti svela panorami unici

Cosa c'è oltre l’orizzonte del mare? E delle montagne? Cosa collega il verde cangiante dei monti al blu del mare? È la linea di in sogno, che determina l’orizzonte dei desideri? Quale energia ci nutre e ci contiene? Una miriade di domande arrivano alla mente, contemplando una sinuosa onda di un iconico blu Klein, stagliarsi davanti all'infinità di un panorama che ci appassiona e ci appartiene, costituendo la fibra naturale del nostro essere isolani e mediterranei.

Motta d’Affermo è un paesino di poco più di 600 abitanti, in provincia di Messina. Situato su un'altura, scruta la costa tirrenica ed insieme alle sue tradizioni ed alla sua storia millenaria, custodisce a pochi metri dal suo abito, tesori d’arte contemporanea, incastonati in un territorio unico e donati alla bellezza del mondo.

Il percorso di Fiumara d'arte, da noi intrapreso con la visita al Labirinto di Arianna, ci conduce oggi davanti ad un'altra opera che compone il messaggio d’amore e di etica morale che Antonio Presti, ha voluto donare alla sua amata terra. Energia mediterranea è la quinta opera di Fiumara d’Arte ad essere stata realizzata.Nata nel 1990 dall'artista Antonio di Palma, si trova fuori dal piccolo borgo di Motta d’Affermo. L’installazione in cemento armato, ricrea un’onda del mare alta 5 metri di colore Blu Klein. Così come riportato sul sito ufficiale di Fiumara d'arte, l'opera costituisce, «un guizzo di energia in mezzo alla natura selvaggia».

Un’onda marina, lunga 20 metri per lato ed alta 5, sullo sfondo di un paesaggio infinito per estensione e bellezza. Il cemento armato che la costituisce è ricoperto dal blu. Sotto la superficie dell’onda, diverse pietre anch’esse dipinte di blu, ricreano l’ambiente marino del fondale.

L’artista Antonio Di Palma padre dell'opera, nasce nel 1963 a William Lake, Canada. Dopo essersi formato a Firenze, inizia a sperimentare diverse tecniche scultoree ibride. Nella pittura è, invece, fortemente influenzato dai grandi della tradizione pittorica. La svolta della sua carriera arriva nel 1989, quando a soli ventisei anni, vince il concorso per giovani scultori promosso da Antonio Presti.

Ottiene così la possibilità di realizzare la quinta installazione della Fiumara d’Arte L’opera in sé è “viva”, poiché è animata dalla fruizione fisica che i suoi stessi visitatori ne fanno. Così come il labirinto di Arianna (di cui ho raccontato nel precedente articolo), ci conduce al suo interno, quest'opera ci fa venire voglia di volare o forse di vedere l’orizzonte da una prospettiva differente.

Impossibile innanzi ad "Energia mediterranea", non sentire l’esigenza di stare sulla “cresta dell'onda”, allargare le braccia e sentirsi planare su di un panorama che dai Nebrodi conduce fino al mar Mediterraneo. Come in un grande gioco, si ritorna bambini e si riesce a carpire, nella linearità di questa forma, l'Essenziale, inteso come pura energia che ci anima e ci congiunge alla natura .

Per i visitatori, l'onda si trasforma allora in un enorme tappeto volante, uno scivolo o semplicemente nella posizione privilegiata da cui contemplare il paesaggio e perdersi nell'orizzonte. L’installazione di Di Palma diviene quindi, un vero e proprio spazio architettonico che, sollecitando la percezione emotiva del fruitore e divenendo linea di congiunzione tra noi stessi e gli elementi del paesaggio, risponde alla nostra primaria domanda: quale energia ci nutre e ci contiene? «L'unione col tutto».

Il nostro messaggio è sempre volto alla tutela e alla conoscenza dei territori e di queste opere uniche, che rendono questa parte della Sicilia, un meraviglioso museo a cielo aperto. L'opera di Fiumara d'arte è parte del patrimonio culturale ed artistico di ognuno di noi e del mondo e come tale deve essere preservata.