Qui puoi ritrovarti, emozionarti (e innamorarti): dov'è "il Casello" in Sicilia

"Mare, profumo di mare, al Casello io voglio andare. È colpa del mare, del cielo e del mare, sento che sto lasciandomi andare".

Dopo aver citato il grande Little Tony, chi non andrebbe al Casello (per molti Lido Casello) di Trappeto? In quel trittico di spiagge chiamate appunto “Casello”, “Ciammarita” e “Baia di San Cataldo” tutto può succedere. Puoi ritrovarti, innamorarti ed emozionarti.

Lontana dai riflettori dell’antico porticciolo, il piccolo borgo dei marinai è un susseguirsi di opere al naturale. Un momento “salutare” per chi decide di regalarsi attimi di piacere.

I riflettori del "grande caos" sono un lontano ricordo e allora, perché non tuffarsi nelle limpide acque tirreniche?

D’estate, nel pieno dell’attività estiva, diventa meta di forestieri. Che siano tedeschi, francesi o americani non conta. La piccola spiaggia è presa d’assalto. Ti scalda il cuore.

Nella suggestiva collocazione ambientale, i curiosi devono concedersi le pause nei momenti meno topici. Sono attimi dove lo stato di agitazione prende tempo anzi, a dirla tutta, animo e corpo si concedono il meritato riposo. Facile da raggiungere, il Casello è un luogo che abbraccia ogni stato d’animo.

Di chi prova a scrollarsi di torno ansie e paure e di chi, grazie alle strutture presenti, cerca spensieratezza e allegria in compagnia di tanta buona musica.

Immergiamoci in un luogo da “le mille e una notte”. Appena messo piede nella spiaggia fine-dorata l’ambiente cambia. I colori puri della Sicilia diventano gli elementi imprescindibili di cui siamo fieri testimoni. Domina il turchese cristallino e limpido, fiori all’occhiello. Un impatto devastante, fuori ogni logica.

In pochi istanti veniamo catapultati dentro, siamo i protagonisti indiscussi. Ogni pezzettino riserva una sorpresa. Tra tuffi senza sosta e sguardi ammiccanti, il Casello descrive alla perfezione i nostri desideri: relax! È tempo di osservare i fondali, che digradano dolcemente verso il largo. La barriera costituita da frangiflutti è una componente, non un'aggravante.

Calza a pennello con le circostanze. Tutto è cucito alla perfezione, in un angolo siciliano dove la storia ha il suo peso specifico. Trappeto, Balestrate, i sicciaroti, i racconti dei pescatori, i porticcioli e i murales costituiscono fonti di sapere. Nel frattempo, tra un racconto e un altro, perché non approfittare della bellezza delle coste?

Paradisi unici, dove il tempo è messo da parte. La presenza del lido è un modo per vivere tutto in sintonia. Il Casello è anche questo: una sinfonia che ti prende e non lascia più. Grazie agli interventi per la messa in sicurezza, è stato possibile evitare ulteriori cedimenti causati dalle mareggiate.

Queste ultime caratterizzano il paesaggio. Lo "smuovono", quasi tormentano. È stato ricostruito il muro di contenimento e adeguato l’accesso alla spiaggia.

Come detto più volte dagli amministratori, la salvaguardia dei cittadini e dei turisti vanno messe al primo posto. Un modo per preservare l’ambiente e rafforzare l’attrattiva turistica.

Componenti di cui il piccolo borgo (trappetesi) è un fiero divulgatore. Dietro a tutto questo si nasconde la bellezza. I profumi sani di una Sicilia unica e speciale.

Il luogo rappresenta un altro componente. Da vivere, toccare con mano almeno una volta nella vita. Mentre il tramonto porta con sè una giornata diversa dalle altre, entriamo nella fase dei ricordi.

Una foto per spezzare la monotonia e un ultimo sguardo rivolto al mare calmo e piatto. È giunto il momento di andare via, il Casello ha lasciato traccia del suo passaggio.