ITINERARI E LUOGHI
Sabbia rossastra e un mare incantevole: dov'è la spiaggia (sconosciuta) in Sicilia
Si tratta di una piccola porzione di territorio nascosta, lontana dalla massa. “La spiaggia per pochi”, per chi decide di isolarsi dal resto del mondo. Vi sveliamo dov'è

La spiaggia "Timpi Russi" in Sicilia
In quel di Sciacca, in un lungo itinerario costiero (tra le altre - Sovareto, Lido, Tonnara e San Marco) trova la sua esatta collocazione. E che luogo! A circa 6/6,5 km dalla città agrigentina si delinea un ambiente particolare.
Raggiungere la suddetta non è impresa ardua, anzi, la vivacità della vegetazione è il perfetto compagno per entrare nelle stradine che portano dritti al parcheggio. Via Levanzo, Filicudi e Alicudi mettono a tacere le attese. La speranza è assopita dai profumi della macchia mediterranea, in un viaggio immaginario nel territorio isolano.
E che sarà mai Timpi Russi? Poche notizie, qualche immagine. La decisione spetta sempre all’intrepido curioso/turista deciso a scoprire angoli paradisiaci.
Messo da parte il mezzo, è tempo di una breve passeggiata. Poche decine di metri e… il mare è felicità. Sei-sette gradini e lo spirito d’osservazione prende corpo e anima per lasciarsi andare definitivamente.
Cosa accadrà adesso? Siamo di fronte a due opzioni. Se le acque giganteggiano nelle sue forme e colori mediterranei, trova spazio la razionalità. A destra entriamo dritti sull'arenile perfetto.
Sabbia rossastra bagnata da un mare incantevole, a creare sfumature di color indaco. Ad esso si aggiungono - lungo la fase dell’osservazione - i termini “cristallino” e “limpido”.
Stanno a indicare i tratti somatici di una piccola porzione di territorio nascosta, lontana dalla massa. “La spiaggia per pochi”. Sì, per chi decide di isolarsi dal resto del mondo.
Un motivo in più per gustare i sapori di una Sicilia incontaminata. Un tuffo dove l’acqua è sempre più blu… cantava Lucio Battisti. Per chi ama addentrarsi nella piena vegetazione, a sinistra dei gradini subentra il particolare. Perchè non provare a camminare sopra i ciottoli? Non sono perfetti, lasciano a desiderare.
Pietre e sassi che nascondono una storia. Chissà da quanto tempo giacciono a Timpi Russi. Anni, decenni o forse… secoli. Una domanda a cui non riceveremo mai risposta. Un costone roccioso delinea un ambiente distante dal precedente. Si issa una "sorta" di collina che guarda tutti dall’alto. Somiglia alla "Mollarella" di Licata.
Affiorano degli scogli sul mare. Sono di forma scalena, creano un disequilibrio evidente. Nonostante la distanza irrisoria, i due ambienti condizionano vivacemente la scelta. È un gioco di caratteristiche, di linee. Timpi Russi - nelle sue ristrettezze (dimensioni) - ha il potere di coinvolgere i visitatori.
Come? Grazie ai raggi del sole che colorano le rocce d’un forte e intenso dorato. Illumina l’ambiente, fonte d’ispirazione per immergersi nel Mar Mediterraneo. Una prima, seconda e poi… diventa una costante. Eppure, nel 2022, grazie alla partecipazione attiva di Marevivo Sicilia, l’intera area è stata ripulita dalla presenza di plastica. Un lavoro di sacrificio che alla lunga ha pagato.
È importante dare un segnale alla comunità. Il rispetto e la tutela del patrimonio fanno parte delle cose da preservare per un presente e futuro migliore. E lei (Timpi Russi), come altre spiagge facenti parte della costa saccense, sono patrimonio del territorio. Prima di andare via, un ultimo “bagno rigenerante” per smaltire la “sbornia”.
Un ultimo assaggio che suona come un arrivederci "alla prossima volta".
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