"Zollettadecò": la bambina ribelle di Florinda Cerrito torna in mostra a Palermo

Florinda Cerrito, illustratrice/pittrice palermitana, si diploma all’Accademia di Belle Arti di Palermo e frequenta un corso a Milano per specializzarsi nella grafica pubblicitaria e nella fotografia. Lavora per tanti anni nella pubblicità, come grafico e Art Director, a Palermo e anche nelle città di Bologna e di Barcellona (Spagna) e quando arriva l’insegnamento, la sua vita ha una svolta creativa non indifferente. 

Insegnando Arte arrivano gli stimoli per dedicarsi a un'attività finalizzata alla creazione di storie scritte e illustrate così abbandona quasi del tutto la grafica e la fotografia e comincia dedicarsi all’illustrazione. 

Di lì a poco crea Zolletta, una bambina ribelle, un personaggio a fumetti, quasi sempre in bianco e nero, il suo alter-ego, con il quale esprime tutta la sua rabbia sociale, o con atteggiamenti più poetici, l’amore per la vita e la natura, che utilizza anche per attività didattiche. 

Un personaggio nato un po’ per caso e un po’ dalla voglia di Florinda Cerrito di trasporsi in un personaggio immortale, misto tra realtà e finzione. Zolletta non sempre segue gli schemi della grafica comics, a volte fa capolino nel mondo della Street-art, con le sue locandine in giro per i muri delle città di Palermo, Bologna e Parigi, dove dialoga col mondo esterno, a volte urlando la sua indignazione e a volte ironizzando con la stessa, ma comunque esercitando interesse con la sua carica grafica.

Con "Zollettadecò" l'artista espone a Palermo, al Centro Sociale Ex Carcere, in via San Basilio 17, dal 26 al 30 giugno. Si tratta di una collezione di quadri, una nuova veste grafica, più decorativa, una specie di appendice del personaggio a fumetti.

Quadri, dipinti a mano con la tecnica ad acrilico, su cornici riciclate, in una linea ben definita, che si rifà a pattern grafici-decorativi, rimandi e resti di un passato, quello dell’autrice, votato totalmente alla grafica che nel tempo si è ammorbidito con la pittura e il fumetto.

L'esposizione presenta dei ritratti di Zolletta, non più bambina ma in pose da adulta, icona femminile fiabesca, che nella sua diversa veste grafico-pittorica a volte assume tendenze di tipo barocco.