Addio al "siciliano" Paolo Taviani: il regista di "Kaos", l'ultimo film di Franco e Ciccio

L’Italia e la Sicilia in particolare oggi piangono la scomparsa di un grande regista: all’età di 92 anni infatti è morto Paolo Taviani, che insieme al fratello Vittorio (scomparso sei anni fa) ha contribuito a rendere grande la Trinacria con capolavori cinematografici senza tempo.

Taviani si è spento a Roma, circondato dai suoi cari, a seguito di una malattia. La sua ultima apparizione soltanto due anni fa al Festival di Berlino.

Anche nella sua ultima opera Taviani ha raccontato la Sicilia: il film “Leonora addio”, l’unico girato in solitaria senza il fratello, racconta la vicenda di una novella pirandelliana, “Il chiodo”, unendola alla famosa storia dei “tre funerali” che si celebrarono in onore dello scrittore.

La storia del regista toscano si intreccia con la terra siciliana non solo alla fine della sua carriera, ma anche all’inizio: già nel 1962, insieme al fratello e a Valentino Orsini girano “Un uomo da bruciare”, la storia del sindacalista Salvatore Carnevale, che si oppose con forza agli interessi della mafia difendendo i braccianti agricoli del Palermitano.Il legame più forte con la Sicilia, però, Taviani lo instaura con le isole Eolie. Uno dei suoi capolavori, datato 1984 è infatti girato tra Salina e Lipari. Stiamo parlando di "Kaos", dove recitarono - per l'ultima volta in coppia - i grandi Franco e Ciccio.

Ancora una volta torna il filo diretto con Pirandello. Il film infatti racconta alcune delle “Novelle per un anno”, a cui si aggiunge anche un quinto racconto. La pellicola ebbe enorme successo, vinse molti premi tra cui un David di Donatello e un Nastro d’argento per la miglior sceneggiatura.

I due attori palermitani furono i protagonisti dell'episodio "La giara" (dall'omonima novella pirandelliana su musiche di Nicola Piovani) e fu l'ultima volta che i due recitarono insieme.

Nel 2018, a seguito della morte del fratello Vittorio, arrivò, per Paolo, il conferimento della cittadinanza onoraria da parte dei Comuni delle isole Eolie. Questo connubio, in ogni caso, è destinato a perdurare anche dopo la morte di entrambi i fratelli: la figlia di Vittorio, Giovanna, è ancora infatti animatrice del Salina doc Fest, un festival cinematografico molto rinomato che si tiene sull’isola.