L'anteprima romana de "I Racconti di Luvi"

E’ stato presentato a Roma, nella prestigiosa sede della Sala del Carroccio del Campidoglio, l’ultimo numero della rivista culturale palermitana I racconti di Luvi. Filo conduttore della mattinata, introdotta dalla direttrice della rivista Katia Tamburello, è stata la valorizzazione delle risorse di lettera presenti nel nostro territorio, la messa in luce di un patrimonio letterario libero da convenzioni e capace (si spera) di cambiare la cultura siciliana, la formazione di una parola che unifica e divide, come ha scritto il giornalista Vincenzo Pinello, uno dei fondatori dell’esperienza di Luvi.

Quella di Luvi è, infatti, un’iniziativa editoriale di un certo spessore e di rara qualità, nata dall’esigenza di rispondere con la forza e la passione al vuoto lasciato negli animi da momenti terribili come quelli vissuti all’indomani delle stragi di Capaci e di via D’Amelio, con la convinzione che solo la cultura, la letteratura, la poesia e l'arte possano ingentilire lo spirito umano. Un quadrimestrale tutto votato alla divulgazione di letteratura e poesia contemporanea in gran parte inedita che dà spazio così a nuovi autori come a scrittori e poeti affermati (tra gli altri Giovanna Giordano, Marco Vespa, Evelina Santangelo, Santo Piazzese, Mattia Signorini, Vanessa Ambrosecchio, Ignazio Buttitta, Nino Gennaro).

Al “vernissage” hanno partecipato diversi giornalisti e rappresentanti di case editrici (tra queste Empiria, fra le più interessanti nel panorama dell’editoria minore) oltre ad un discreto pubblico. Intenso anche l’intervento di Matteo Marchesini che ha sottolineato la necessità di una scrittura appartenente a un impegno dentro la società con gli occhi aperti per non perdere nessun battito e nessun movimento, e la lettura che del suo poema "Camico" - il secondo labirinto che Dedalo costruì in Sicilia, vicino ad Alcamo, nell’opera divenuto da luogo persona, interlocutore di una lingua frantumata dall’esilio - ha fatto Tommasina Squadrito, artista a tutto tondo, usa a trasformare la parola non solo in scrittura ma anche in opere visive. Ha concluso l’incontro la performance "Ribattute sillabe neganti" di Anna Laura Longo, poetessa e pianista che, su composizioni di Mauro Clementi, ha dato vita a un’esplorazione poetico-musicale in cui voce e gesto riformulavano ossimori e astrazioni.

In questo settimo numero (illustrato da Francesco Balsamo, Rita Ravaioli e Fiorenza Dado) sono contenuti gli inediti dell'ultima silloge poetica di Matteo Marchesini "I cani alla tua tavola", le "Tecniche di scrittura" di Giacomo Cacciatore (giornalista e scrittore di noir e horror, ha di recente pubblicato il romanzo "L’uomo di spalle" per Dario Flaccovio Editore), la terza e ultima parte di "Camico", "Una lingua selvatica" di Tommasina Squadrito, le poesie di Laura Silvia Battaglia ed Anna Laura Longo, il racconto "Il pensiero di lei" di Davide Romano, un testo breve del grande pittore Alberto Savinio intitolato "Incontri con Max Jacob". I racconti di Luvi e la collana editoriale "I quaderni di Luvi", emanazione della rivista, si trovano in libreria ed in edicola e possono anche essere richiesti alla redazione in via Abruzzi 88, tel. 3334188471, e-mail info@iraccontidiluvi.org.