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Contro la violenza fisica e psicologica: a Palermo le donne fondano un "Pool"

Non solo 8 marzo e 25 novembre: un gruppo ai avvocati donna diffonde la non violenza con dibattiti nelle scuole, manifestazioni e consulenza legale gratuita

Balarm
La redazione
  • 19 gennaio 2018

Angela Fundarò Mattarella, fondatrice del Pool Antivolenza

«Non saremo un centro d'ascolto come le altre associazioni – spiega Angela Fundarò Mattarella, presidente del Club Inner Wheel e ideatrice dell’iniziativa - non ci sovrapporremo alle altre associazioni, abbiamo un compito diverso».

Il Pool antiviolenza e per la legalità di Palermo è un team di donne che scende in campo per aiutare altre donne a reagire alle violenze grazie al sostegno dell’Inner Wheel Palermo Normanna.

Non solo 8 marzo - festa della donna - né 25 novembre - giornata mondiale contro la violenza sulle donne: il Pool sarà tutti i giorni dell'anno un supporto gratuito di consulenza legale e anche trait d'union per le denunce spontanee da fare agli organi preposti.

La squadra di donne avvocato si pone come punto di riferimento per le vittime e come pedina fondamentale per tenere alta l'attenzione sul problema delle violenze, fisiche e psicologiche, di cui sono vittime molte, troppe, donne.

Si rivolgeranno ai giovani e ai giovanissimi con degli incontri nelle scuole: «L'assessore regionale alla Formazione Roberto Lagalla ha infatti già dato piena disponibilità per la stipula di un protocollo d'intesa comuneı» continua Fundarò Mattarella.

Loro sono un gruppo ai avvocati donna esperte nel diritto penale e nel diritto di famiglia: Angela Fundarò Mattarella, Giada Traina e Caterina D'Amato esperte in diritto di famiglia, Angela Morettino, le dirigenti del Tribunale di Palermo Marina Ribaudo e Delia Romano.

Tra loro anche Lucia Petrucci, giovane vittima di violenza sopravvissuta all'aggressione da parte dell'ex fidanzato, che però riuscì a uccidere la sorella Carmela nel 2012.
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