Lutto nell'arte: si è spento il palermitano Giusto Sucato

Ci ha lasciati uno dei più eclettici e profondi artisti dello scenario contemporaneo siciliano: all'età di 65 anni si è spento a Misilmeri il pittore e scultore Giusto Sucato.

Nato a Palermo, autodidatta ma grande studioso delle pratiche artiste di ogni stile ed epoca, testimone della tradizione e del lavoro come quotidianità, l'opera di Sucato si nutre della forza e dell'energia del popolo contadino, della terra, dell'uomo.

Si è inoltre contraddistinto per l'innata capacità di modellare la materia di ogni tipo, qualità e fattura, restituendole la possibilità di una seconda esistenza, con dignità e sentimento.

Il suo "manifesto" artistico è tutt'oggi visibile a Godrano: si tratta di quella "Godranopoli" che fondò insieme all'amico ed intellettuale Francesco Carbone, "città ideale" in cui ad oggi convivono un museo agreste, una pinacoteca d'arte contemporanea, una biblioteca di storia e cultura siciliana, la redazione di ungiornale e spazi di aggregazione disponibili per dibattiti ed incontri di ogni sorta.

"Godranopoli" sorge all’insegna della memoria storica, dell’immaginazione e della creatività, nutrite dai processi di partecipazione e di sviluppo delle popolazioni locali, nella tutela e valorizzazione dei beni culturali e ambientali, ecologici.

Oggi quel che resta è il ricordo di un artista che riusciva a vedere oltre, che da ogni oggetto, nuovo o logoro che fosse, traeva un'anima, un ricordo, una memoria. Arnesi, rifiuti, macerie a quali donava nuova linfa vitale, un nuovo scopo, in armonia con la tradizione e la natura e in contrasto con la logica contemporanea di un mondo pervaso dalla tecnologia. Di recente alcune di queste opere di "riciclaggio" sono state esposte al Museo delle Arti e dei Mestieri di Cosenza nel percorso "Panorama Italiano".