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Lasci l'auto e vai a piedi o con i mezzi, otto nuovi parcheggi a Palermo: dove sorgeranno

Il Comune ha pubblicato un bando per otto nuove aree, per oltre 2 mila posti auto, che verranno realizzate dai privati con un contributo pubblico. Ecco in quali zone

Balarm
La redazione
  • 27 dicembre 2022

Piazza Giulio Cesare, Palermo - foto Wikipedia

Otto nuovi parcheggi a Palermo a supporto della mobilità cittadina. Otto nuove aree che sorgeranno in vari punti tra il centro e zone nevralgiche di interscambio, dove poter lasciare l'auto e utilizzare mezzi pubblici o alternativi. L'assessorato comunale alla Mobilità Sostenibile ha pubblicato un bando.

Ecco dove sorgeranno i nuovi parcheggi

- Don Bosco, parcheggio a 2 piani interrati per 230 posti per un costo complessivo di 35,5 milioni di euro con un capitale privato di quasi 23 milioni e il resto coperto da contributo regionale (2 anni per la costruzione e 35 anni di gestione);

- De Gasperi, parcheggio a 3 piani interrati più uno a raso per 454 posti per un costo complessivo di più di 55 milioni di euro con un capitale privato di più di 36,6 milioni e il resto coperto da contributo regionale (2 anni costruzione e 30 anni gestione);

- Libertà, 2 aree parcheggi a 2 piani interrati per totali 258 posti per un costo complessivo di più di 49,6 milioni di euro interamente coperti da capitale privato (2 anni costruzione e 35 anni gestione);
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- Ungheria, parcheggio a 3 piani interrati per 192 posti per un costo complessivo di più di 26,6 milioni di euro interamente coperti da capitale privato (2 anni costruzione e 30 anni gestione);

- Boiardo, parcheggio a 2 piani interrati per 190 posti per un costo complessivo di circa 26,5 milioni di euro con un capitale privato di circa 17,3 e il resto coperto da contributo regionale (2 anni costruzione e 30 anni gestione);

- Piazza Giulio Cesare, parcheggio a 2 piani fuori terra e tetto carrabile per 158 posti per un costo complessivo di più di 10,7 milioni di euro interamente coperti da capitale privato (2 anni costruzione e 15 gestione);

- Francia, parcheggio a 2 piani interrati più parcheggio a raso per 752 posti per un costo complessivo di quasi 48,2 milioni di euro con un capitale privato di quasi 39,6 milioni e il resto coperto da contributo regionale (2 anni concessione e 30 anni gestione).

In totale saranno realizzati 2.234 posti, ubicati in aree di interscambio con il tram e con altre linee del trasporto pubblico locale o a supporto del centro storico e di altre aree centrali per decongestionarle. E saranno la base delle scelte del nuovo piano urbanistico generale che l’Assessorato all’urbanistica inizierà a elaborare a breve.

I parcheggi, per un totale di 412 milioni di euro, saranno realizzati in project financing con intervento dei privati e l’ausilio di un contributo regionale di 50 milioni proveniente dalle economie della legge 122/89 sui parcheggi. I soggetti interessati avranno 90 giorni di tempo dal 23 dicembre per le loro proposte e poi due anni e mezzo al massimo per la realizzazione. I provati gestiranno i parcheggi per il tempo necessario.

«Va avanti, con la necessaria correttezza amministrativa degli atti a garanzia della celerità di realizzazione, la strategia di mobilità sostenibile dell’Amministrazione Lagalla - dichiara l’assessore alla mobilità sostenibile Maurizio Carta - Il bando per i parcheggi in partenariato pubblico-privato consente di individuare operatori economici interessati a realizzare una rete di parcheggi che potranno agevolare i cittadini a lasciare l’automobile per poter usufruire dei mezzi pubblici in corso di efficientemento e potenziamento che, quindi, con meno automobili in giro potranno circolare con maggiore facilità e celerità rendendo il servizio sempre migliore. Una città a misura delle persone o non delle automobili».

«La strada del project financing – dichiarano il sindaco Lagalla e l’assessore Carta – apre le porte all’indispensabile ruolo dei privati in modo da ridare slancio all’economia della città, come più volte sollecitato dalle categorie delle imprese e dai professionisti e lavoratori del comparto delle opere pubbliche. Palermo deve ritrovare nell’alleanza pubblico-privato e nella credibilità del pubblico nei confronti della celerità del privato una nuova stagione di rinascita e sviluppo».
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