LE VIE DEI TESORI
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A Sciacca con "Le Vie dei Tesori": dal ritiro delle prostitute pentite alle grotte vaporose

  • Vari luoghi - Sciacca (Ag)
  • Dal 7 al 22 ottobre (solo sabato e domenica) (evento concluso)
  • Consulta gli orari nel sito
  • 3 euro (singolo), 10 euro (4 visite), 18 euro (10 visite), 6 euro (passeggiate)
  • Coupon per visite ed esperienze acquistabili online o negli info point allestiti durante il Festival in ogni città. Per le esperienze i coupon sono di valore variabile. Info al numero 091 8421121 (tutti i giorni, dal lunedì al venerdì dalle 12.00 alle 18.00, sabato e domenica dalle 12.00 alle 20.00)
Balarm
La redazione

Sciacca vista dall'alto, dalla Torre Campanaria della Chiesa di San Michele

Dallo straordinario "matroneo" a piccoli vani, da dove seguivano la messa le monache di clausura della Badia Grande, le stesse che inventarono le delicate “ova murina” che ancora oggi sono il dolce di Sciacca; all’antichissima chiesa di san Nicolò la Latina, dove ha il suo atelier Lucia Stefanetti chiamata in Sicilia dal cardinale Pappalardo oppure alla Chiesa del Purgatorio che un tempo era collegata con un “comunichino” al “ritiro” delle prostitute pentite

E ancora grotte vaporose del Monte Kronio, tonnare di una volta che hanno una nuova vita, necropoli e cammini inediti, perché Sciacca non è fatta solo di chiese e si prepara ad aprire tesori naturali, laboratori artigianali, percorsi delicati che parlano di mani antiche e della grande tradizione delle ceramiche e del corallo.

Le Vie dei Tesori ritornano a Sciacca - per la loro sesta edizione consecutiva - per tre weekend dal 7 al 22 ottobre (sempre solo sabato e domenica), con tredici luoghi, undici passeggiate e cinque esperienze, un programma frastagliato, che rilegge luoghi conosciuti ma ne scopre anche di inediti. 
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Il programma completo è consultabile online sul sito web de Le Vie dei Tesori, già colmo di notizie, curiosità, schede su Sciacca e tutte le altre città. 

LE VISITE
Da Dedalo che costruisce le famose Stufe di San Calogero sul monte Kronio, all’isola Ferdinandea (sogno d’arte del pittore Gulino) che sbuca dalle acque e si inabissa dopo poche settimane, così, in un sospiro, lasciando tutti di stucco.

Insomma, qui si trovano tracce di un tempo che risale ad almeno mille anni prima dell’era cristiana, da lì in poi sono giunti tutti e ognuno ha lasciato il segno: Fenici, Greci, Cartaginesi e Romani, Arabi e Normanni, Svevi e Angioini, attratti dalle preziose polle di acqua termale. Sotto i Peralta divenne importantissima, eresse i suoi palazzi, discusse da pari a pari con la vicina Girgenti. Senza dimenticare la grande tradizione delle ceramiche e del corallo, che si potrà scoprire durante le “esperienze”.

Il nuovo viaggio delle Vie dei Tesori – costruito sul territorio dal giornalista Michele Ruvolo - guarderà subito in alto, al vertiginoso matroneo, suddiviso in piccoli locali divisi dalle grate a becco d’oca, dentro la Badia Grande, il convento delle suore di clausura che qui restarono fino al 2018.

Per salire al matroneo, si visiterà la Chiesa dell’Itria, che è una vera “ascesa” dorata e ospita le tombe dei nobili avversari, Peralta e Luna. “Credo che l’apertura delle chiese possa essere intesa come una nuova forma di evangelizzazione – raccomanda l’arciprete monsignor Marciante – Tenerle aperte non è sempre facile ma fatelo, vi prego, con la collaborazione dell’intera città”.  

Nella cinquecentesca chiesa del Purgatorio un passaggio - detto comunichino – conduceva al vicino Ritiro delle Repentite, che poi erano le prostitute ravvedute. Nella chiesa più antica di Sciacca, l’austera San Nicolò La Latina, l’interno è a croce latina, con una sola navata, e ospita il laboratorio dell’artista Lucia Stefanetti.

Andiamo avanti: nel complesso gotico catalano della famiglia di Tommaso Fazello (il frate domenicano padre dell’ archeologia moderna) ha sede il Museo del Mare voluto da Sebastiano Tusa che ospiterà Ferdinandea, il Sogno, una nuova personale di Franco Accursio Gulino che con il festival ha già proposto due diverse mostre.

Invece al Palazzo dei Gesuiti – che già ospita il fondo antico della Biblioteca, 18 incunaboli, stampati in maggior parte a Venezia, il Libro Rosso e il Libro Verde – sarà proposta una mostra documentaria curata da Nicola Virgilio dedicata all’ aeroporto fantasma, la base aerea della Regia Aeronautica durante la Seconda guerra mondiale, che si trovava a 5 km a nord di Sciacca ed era perfettamente mimetizzata tra uliveti e pascoli.

Tra le opere d’arte della chiesa seicentesca del Collegio dei Gesuiti, c’è invece un San Giovanni Battista attribuito al Domenichino, con un particolare Agnus Dei dipinto.

Si andrà all’Archivio di Stato per scoprire, tra 12.076 volumi, i più antichi del XIII secolo, gli atti dei notai, 27 documenti (20 testamenti) con firme in giudeo arabo di testimoni che rimandano al tempo in cui a Sciacca risiedeva la più grande comunità ebraica della zona. 

Alla casa Museo Scaglione per calarsi in una collezione ottocentesca “d’ambientazione”; e per comprendere il passato della città, regina nel commercio di granaglie (divenne così uno dei quattro Vicariati e in Sicilia e sede della zecca), bisogna raggiungere le Grotte del caricatore, le fosse granarie scavate nella roccia viva, collegate tramite cunicoli detti "cannoli".

Un discorso a parte merita il Museo del corallo Nocito, vero racconto di storia artigiana di quattro generazioni. Se invece si vuole scoprire il tesoro della chiesa Madre - suppellettili liturgiche, ostensori, reliquie dei santi, tele preziose e ex voto - si deve raggiungere il Mudia, il Museo d’arte sacra.

Osservare dall’alto la città. Due possibilità, dai tetti della chiesa del Carmine da cui si ottiene una vista mozzafiato e durante la visita, si scoprirà una cappella nascosta (e una chiesa su tre ordini); o dalla torre campanaria di San Michele.

LE ESPERIENZE
Seguire una lezione di yoga al tramonto in un giardino monumentale o ascoltare i canti delle tonnare scoprendone una autentica; realizzare la propria saponetta all’olio d’oliva; per la prima volta si visiterà un frantoio e si potranno degustare le cultivar autoctone; sentir narrare i maestri orafi corallari. C’è da perdersi.

LE PASSEGGIATE
Quest’anno sono curate particolarmente: sarà Nico Miraglia, ottantenne figlio di Accursio, sindacalista e presidente della prima Camera del Lavoro siciliana, ucciso dalla mafia nel 1947, a far rivivere le ultime ore di vita del padre, partendo dall’antica sede del Partito dove Miraglia impartiva lezioni di diritto a contadini e marinai.

Ma si partirà anche sulle tracce di Sciacca medievale narrata al femminile; di Sciacca catalana come il celebre palazzo dello Steripinto; di Sciacca ebraica fino alla sinagoga; ma anche sulle tracce dei registi che scelsero la città (Pietro Germi ci girò due film), si esplorerà il quartiere dei marinai e la vecchia Quadda, un tempo quartiere a luci rosse e oggi museo en plein air.

Si salirà alle famose sorgenti di acque sulfuree terapeutiche che sgorgano alle pendici del Monte Kronio; e proprio lì, ecco le grotte vaporose dove la temperatura si aggira sui 37/39 gradi: è la cavità più profonda della Sicilia. Infine, si raggiungeranno le 41 tombe ipogeiche (intatte) della necropoli Tranchina, dell’Età del rame, scoperta casualmente nel 1957. Un tour porterà anche tra le botteghe dei ceramisti.

È possibile visitare Sciacca anche da Palermo con i pullman AutoService: domenica 22 ottobre, partenza alle 8.00 e rientro alle 17.30. Il calendario delle partenze è consultabile sul sito della manifestazione. 

COME PARTECIPARE
Per partecipare a Le Vie dei Tesori basta acquistare il coupon per l’ingresso con visita guidata sul sito web o negli infopoint allestiti durante il Festival in ogni città.

Un coupon da 18 euro è valido per 10 visite, da 10 euro per 4 visite e da 3 euro è valido per un singolo ingresso. Per le passeggiate è previsto un coupon da 6 euro. Per le esperienze, i coupon sono di valore variabile. Consigliata la prenotazione on line.

A chi prenota viene inviata per mail una pagina con un codice QR con giorno/orario di prenotazione da mostrare all’ingresso dei luoghi sul proprio smartphone o stampata. In alternativa, ci si può presentare all’ingresso dei luoghi mostrando la pagina con il codice QR ricevuta via mail al momento dell’acquisto, ma si entrerà solo se ci sono posti disponibili.

I coupon non sono personali e possono essere utilizzati da più visitatori, anche simultaneamente e in posti diversi, fino a esaurimento del loro valore. Nei luoghi disponibili solo ticket da 3 euro.
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