"Complementari": nuovo esperimento di Apparte con le opere di Enzo D’Alessandro e Alessio Lo Prete

Il collettivo Apparte Home Gallery conferma l’interesse per la giovane arte curando la mostra "Complementari", con le opere di Enzo D’Alessandro e Alessio Lo Prete che rappresentano la nuova generazione artistica che matura un personalissimo - spesso inconsapevole - rapporto con la Palermo contemporanea.

Legati da un rapporto di amicizia che dura da molti anni che li ha portati a condividere lo spazio di lavoro, i due artisti escono simbolicamente dalla Stanza n.2, un piccolo atelier non lontano dai Cantieri Culturali della Zisa di Palermo. Il contatto sistematico in questo spazio permette loro un confronto; ne derivano lavori che a prima vista paiono diametralmente opposti ma che si nutrono simbioticamente a vicenda.

Le opere in mostra, due tele di grande formato, rendono l’evidenza di tale rapporto. Da un lato la pittura figurativa di Enzo D’Alessandro nasce da un progetto ponderato ed esposto minuziosamente ma che tende, quasi per reazione, alla smaterializzazione dell’immagine. Maiali dalle forme voluttuose invadono la tela e investono l’occhio. Ma vivono di una certa evanescenza resa dal cromatismo e dalla delicatezza della pennellata che si scontra, a sua volta, con il carattere sociale dell’opera intitolata La gloria di Palermo.

Dall’altro l’umorale stesura di Alessio Lo Prete pare quasi una “strategia per la sopravvivenza” attuata a partire dall’ispirazione nascente e che si traduce in una lingua astratta e colorata. Sulla tela l’artista imprime le suggestioni della quotidianità e le influenze artistiche che sono una parte fondamentale della sua ricerca stilistica, specialmente nel confronto con il maestro De Grandi. La superficie dell’opera Senza titolo è il risultato di una stratificazione di tonalità e tecniche acquisite in fase di sperimentazione.

Ancora una volta i partecipanti sono invitati a prenotarsi al link di Apparte Home Gallery e saranno contattati per conoscere l’indirizzo esatto di casa di Irene.