La comicità di Enrico Brignano invade la Sicilia: lo spettacolo a Palermo e a Taormina
Enrico Brignano
Dopo il successo dei due appuntamenti a Roma, Enrico Brignano annuncia le nuove date estive dello show “Ma… diamoci del tu!”.
Due le date siciliane del nuovo spettacolo che dà appuntamento il 16 settembre al Teatro Antico di Taormina e il 17 settembre al Teatro di Verdura di Palermo.
Enrico Brignano racconta così “Ma… diamoci del tu!”: «Darsi del tu oggi è ormai la prassi, mentre il “lei” sembra qualcosa di arcaico e formale. Per dire, quando ti chiamano dal call center per discutere che so, la tariffa telefonica, oppure per proporti di investire l’eredità di pora nonna in cripto valute , usano il lei, probabilmente per renderti più difficile il mandarli a quel paese.
Il “lei“ è burocratico, lo si usa con le forze dell’ordine o al comune, ma del resto il “tu” che lo sta sostituendo è vuoto, non porta con sé quella confidenza vera, quella familiarità che intendo io.
L’età… ultimamente ho notato che per colpa della mia età sempre più persone tendono a darmi del lei, un lei che è doloroso come una fitta della sciatica, che è più fastidioso e irritante di quando mi scopro a tirarmi su dal divano esclamando: “hoplà”. Mi sa che all’espressione “giovane comico romano” devo cominciare a togliere il “giovane”».
«Non che rinneghi la mia età, quella ci sta e bisogna tenersela - continua Brignano -; anzi, mi rende più autorevole. Sembra quasi che le cose che dico siano attendibili! Però, quando parlo alla gente, io voglio darle del tu, mi voglio prendere una certa confidenza per raccontare in modo intimo le insidie del mondo, dalla tecnologia, utile ma infìda, alle varie crisi economiche, ecologiche e sanitarie.
Avrei pure un paio di notazioni da fare sull’amore e sul sesso, sui rapporti personali e sociali, su certe stranezze di questi tempi… ebbene sì, c’ho tanto da parla’. E qualche volta anche da lamentarmi. “Ma lei Brignano non sa che lamentarsi è tipico delle persone anziane?”; “Certo che lo so. Ma lei, coso… mi dia del tu!».
Due le date siciliane del nuovo spettacolo che dà appuntamento il 16 settembre al Teatro Antico di Taormina e il 17 settembre al Teatro di Verdura di Palermo.
Enrico Brignano racconta così “Ma… diamoci del tu!”: «Darsi del tu oggi è ormai la prassi, mentre il “lei” sembra qualcosa di arcaico e formale. Per dire, quando ti chiamano dal call center per discutere che so, la tariffa telefonica, oppure per proporti di investire l’eredità di pora nonna in cripto valute , usano il lei, probabilmente per renderti più difficile il mandarli a quel paese.
Il “lei“ è burocratico, lo si usa con le forze dell’ordine o al comune, ma del resto il “tu” che lo sta sostituendo è vuoto, non porta con sé quella confidenza vera, quella familiarità che intendo io.
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Ultimamente poi, dopo la pandemia che ha acuito le distanze, il tu è diventato ancora più un fatto di forma, ma non di sostanza. E siccome io sono un uomo di sostanza – si dovrebbe capire già solo guardandomi – vorrei recuperare quel TU che ci siamo persi per strada. E ci aggiungo pure quel MA che resetta tutto, che azzera le distanze, che siano sociali, economiche o d’età.L’età… ultimamente ho notato che per colpa della mia età sempre più persone tendono a darmi del lei, un lei che è doloroso come una fitta della sciatica, che è più fastidioso e irritante di quando mi scopro a tirarmi su dal divano esclamando: “hoplà”. Mi sa che all’espressione “giovane comico romano” devo cominciare a togliere il “giovane”».
«Non che rinneghi la mia età, quella ci sta e bisogna tenersela - continua Brignano -; anzi, mi rende più autorevole. Sembra quasi che le cose che dico siano attendibili! Però, quando parlo alla gente, io voglio darle del tu, mi voglio prendere una certa confidenza per raccontare in modo intimo le insidie del mondo, dalla tecnologia, utile ma infìda, alle varie crisi economiche, ecologiche e sanitarie.
Avrei pure un paio di notazioni da fare sull’amore e sul sesso, sui rapporti personali e sociali, su certe stranezze di questi tempi… ebbene sì, c’ho tanto da parla’. E qualche volta anche da lamentarmi. “Ma lei Brignano non sa che lamentarsi è tipico delle persone anziane?”; “Certo che lo so. Ma lei, coso… mi dia del tu!».
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