"Trappola per Siculi" al Colosseum: si ride con un esilarante show di Stefano Piazza
Stefano Piazza
Si intitola "Trappola per Siculi" il nuovo spettacolo che va in scena sabato 17 e domenica 18 dicembre, nell'ambito della nuova stagione teatrale del Cineteatro Colosseum di Palermo e che vede protagonista sul palco il comico Stefano Piazza.
Uno settacolo divertente che racconta, con la solita ironia che lo contraddistingue, diversi temi che rendono il siciliano e in particolare il palermitano unico nel mondo.
Nello spettacolo non mancano i personaggi, tra questi l’interpretazione che fa Piazza di Alberto Angela, dove al posto del celebre format Rai "Ulisse" c’è invece "Cu u disse? Il piacere della scoperta".
Si racconta inoltre dei siciliani che quando vanno a lavorare e vivere fuori la propria terra non vedono l'ora che arrivino le ferie per ritornare ad assaporare i sapori e gli odori della propria terra.
Per quelli invece che restano passerà tutta la loro vita a lamentarsi che la Sicilia è una terra con grandi potenzialità inespresse e problemi irrisolti. Rimane così tormentato da una insofferenza che lo segna, qualunque sia la sua sorte.
Nei siciliani però questa insofferenza è uno stimolo che li aiuta a ribaltare le cose, ad ingegnarsi ed a trovare le soluzioni ai problemi irrisolti.
Uno settacolo divertente che racconta, con la solita ironia che lo contraddistingue, diversi temi che rendono il siciliano e in particolare il palermitano unico nel mondo.
Nello spettacolo non mancano i personaggi, tra questi l’interpretazione che fa Piazza di Alberto Angela, dove al posto del celebre format Rai "Ulisse" c’è invece "Cu u disse? Il piacere della scoperta".
Si racconta inoltre dei siciliani che quando vanno a lavorare e vivere fuori la propria terra non vedono l'ora che arrivino le ferie per ritornare ad assaporare i sapori e gli odori della propria terra.
Per quelli invece che restano passerà tutta la loro vita a lamentarsi che la Sicilia è una terra con grandi potenzialità inespresse e problemi irrisolti. Rimane così tormentato da una insofferenza che lo segna, qualunque sia la sua sorte.
Nei siciliani però questa insofferenza è uno stimolo che li aiuta a ribaltare le cose, ad ingegnarsi ed a trovare le soluzioni ai problemi irrisolti.
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