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A che punto siamo con il tram a Palermo: si parte con la linea tra Stazione e Università

​​​​​​​Il cronoprogramma prevede una prima (e lunga) fase per la realizzazione delle prime 4 tratte del tram: un mezzo atteso per i tanti cittadini a Palermo

  • 22 dicembre 2023

Linea C, svincolo Calatafimi - Il rendering del progetto

Collegamenti più efficienti (e, soprattutto, presenti) che renderebbero semplice e veloce l’accesso in centro dai quartieri Zen, San Filippo Neri, Bonagia e dalle borgate marinare Mondello e Sferracavallo.

Un mezzo atteso per i tanti cittadini che lamentano i collegamenti instabili se non, in alcuni casi, addirittura inesistenti.

Una svolta che potrebbe arrivare grazie al “Progetto delle nuove linee tramviarie della città di Palermo”, redatto dall’amministrazione comunale per l’ampliamento del sistema tramviario, prevedendo la realizzazione di altre 7 tratte e di diversi parcheggi di interscambio lungo varie zone della città.

Il cronoprogramma prevede una prima (e lunga) fase per la realizzazione delle prime 4 tratte: A, B, C ed E1. A questa seguirà poi la seconda tranche con altrettante nuove linee: D, E2, F e G.

Ma andiamo per ordine e cerchiamo di capire a che punto siamo.

Un'ordinanza pubblicata pochi giorni fa dal Comune fa intuire che si sta iniziando concretamente a lavorare sulla linea C, la prima che da cronoprogramma verrà realizzata e che collegherà la zona della stazione con i poli universitari, e la linea B, (Stazione F.S Notarbartolo-Giachery).
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Il provvedimento dell'Ufficio Traffico e Mobilità annuncia modifiche alla viabilità per consentire l'esecuzione di rilievi topografici nell'area della Tratta C: da via Balsamo (zona corso dei Mille-stazione) fino a via Ernesto Basile (cavalcavia omonimo), passando per piazza Giulio Cesare piazza Sant’Antonino, corso Tukory.

Durante la fase dei rilievi sarà necessario chiudere al traffico tratti di strada (con cantieri mobili) giusto il tempo di eseguire i rilievi (per i quali è previsto il ricorso a cantieri mobili).

Stessa identica cosa, annuncia sempre l'ordinanza, verrà fatta nell'area della Tratta B e in particolare in piazza Einstein e nelle strade limitrofe come le vie Da Vinci, Holm e Viale Regione Siciliana Nord Ovest.

Come approvato dalla giunta comunale a giugno scorso, si parte dalla linea C, che costituisce un prolungamento dell’attuale tratta esistente su viale Regione Siciliana dallo svincolo Calatafimi, con importanti interferenze sul traffico veicolare, fino allo svincolo Basile.

In corrispondenza dello svincolo di corso Calatafimi, è prevista la realizzazione di un sovrappasso per far sì che il tram non incida sulle rampe stradali già abbastanza trafficate.

In corrispondenza con lo svincolo di via Basile invece, già oggi non idoneo a smaltire il traffico rilevato nelle ore di punta, è stato previsto di sostituire l’attraversamento su ponte con un doppio tunnel di sottopassaggio in corrispondenza dello stesso svincolo. In questo modo si eviteranno ulteriori restringimenti di sezione stradale e interferenze con il traffico veicolare.

Dopo la C, toccherà alla linea B, che si estende da piazza Boiardo a via Libertà con la proposta di un prolungamento sino a piazza Giachery. Ciò per consentire di connettersi alla tratta A, direzione Nord, su via Marchese di Villabianca, ma anche di accedere al nuovo deposito Giachery che verrà realizzato, e anticipare l’entrata in servizio del nodo di interscambio con l’anello ferroviario alla stazione Giachery.

Per consentire il passaggio del tram è prevista una modifica alla viabilità con via Leonardo Da Vinci, via Notarbartolo e via Duca della Verdura interamente percorse a senso unico di marcia verso il mare, su due corsie spostando sul lato destro della carreggiata la sede tramviaria tra le piazze Ziino e Boiardo.

Mentre in cantiere c’è la realizzazione della nuova configurazione di piazza Einstein.

A seguire ci sarà poi la tratta A, linea che va da piazza Giulio Cesare fino a piazza Alcide De Gasperi. Qui, il binario in direzione Nord proseguirà a senso unico attraverso piazza Sturzo, via B.G. Puglisi, via Carini, via Generale Dalla Chiesa, via M. di Villabianca, via M. di Roccaforte, Piazza Don Bosco, Piazza Leoni, Viale del Fante e Via de Gasperi fino a Piazza Papa Giovanni Paolo II.

Il binario in direzione sud, invece, a partire da piazza Papa Giovanni Paolo II, percorrerà via Croce Rossa, l’intero viale della Libertà, Via Ruggero Settimo e via Cavour riportandosi su via Roma in direzione Sud, verso la Stazione Centrale.

È questa la linea più discussa: quella che passa da via Libertà e via Roma e su cui si è acceso un forte dibattito in passato. Proprio su questa, il sindaco ha chiesto un ulteriore approfondimento tecnico per minimizzare l’impatto sui tessuti storici e monumentali». Il progetto quindi c'è ma al momento è ancora in stand-by.

Infine, c'è la tratta E1, che riguarda la prima parte della tratta “E” (da Viale Croce Rossa a Mondello), e da piazza Alcide de Gasperi alla fermata di Viale Francia. Il progetto proposto conta 102 fermate distribuite su 67 Km di linea tramviaria.

I lavori per completare le linee A, B, C ed E1 hanno un costo superiore a 400 milioni di euro. Ad aggiudicarsi le opere le ditte SIS SCPA e Construcciones y Auziliar de Ferr.

Nella seconda tranche, invece, è prevista la realizzazione delle tratte D, E2, F e G con circa 43 Km di rete che collegheranno i quartieri Zen, San Filippo Neri, Bonagia, le borgate marinare e il Water front con il centro città.

Il punto di interscambio tra le tratte C e D e il passante ferroviario sarà ubicato in Piazza Montalbo, dove sarà realizzato un nuovo accesso alla stazione interrata del Passante Ferroviario attraverso l’esistente scala di servizio.

C’è anche una terza fase che guarda al futuro e alla realizzazione di tre nuove tratte a naturale completamento della Linea A. In questo caso, si prevede anche la realizzazione di parcheggi multipiano interrati in corrispondenza di Via della Libertà, Piazza Alcide de Gasperi, Piazza Don Bosco, Piazzale Ungheria.

«Il completamento del sistema Tram Palermo vuol dire collegare diversi punti d’interesse della città e finalmente le periferie come Bonagia, Sferracavallo, Zen innestandosi con le linee su gomma e della metropolitana, per garantire finalmente un trasporto urbano all’altezza. Una rivoluzione che consentirà finalmente di potere lasciare le auto in garage», commenta il consigliere comunale Antonino Randazzo.
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