MOBILITÀ
Nuovo servizio di monopattini a Palermo: tre operatori, più periferia e tariffe scontate
Il Comune ha approvato le nuove linee guida per selezionare 3 operatori a cui affidare per 5 anni il servizio di sharing dei monopattini elettrici: cosa cambia
La Giunta ha condiviso la proposta dell’assessore che sottolinea come la mobilità innovativa e dolce, basata sulla condivisione e la propulsione elettrica, possa offrire all'utenza una flotta di monopattini ormai indispensabili per gli spostamenti locali di breve durata, necessari ai fini della copertura del cosiddetto "ultimo miglio" e capaci di offrire un valido mezzo per garantire l'utilizzo intermodale del trasporto pubblico locale, esistente e da implementare, alternativo ai mezzi privati.
Dalle analisi e valutazioni della fase di sperimentazione è emersa la necessità di limitare al massimo a tre il numero complessivo degli operatori al fine di potere attuare un migliore dialogo, con ognuno di essi, in termini di organizzazione e gestione dei mezzi soprattutto in fase di definizione delle zone di sosta e limitazione della velocità al fine di migliorare la sicurezza per gli utenti, i pedoni e gli automobilisti e ridurre al massimo le interferenze con il traffico pedonale.
Per questo, Carta ha chiesto la redazione delle nuove linee guida per l'autorizzazione dei servizi di noleggio di monopattini elettrici in modalità free floating in città per la durata di cinque anni e per un numero massimo di tre operatori.
La selezione, che verrà avviata nei prossimi giorni, per scegliere gli operatori autorizzati a svolgere i servizi di sharing mediante i dispostivi terrà conto dei seguenti elementi qualitativi e quantitativi:
- un sistema tariffario a favore dell’utente (abbonamenti, agevolazioni per gli utenti del trasporto pubblico, sconti per gli spostamenti sistematici, agevolazioni in particolari zone, agevolazioni per particolari categorie di utenti, ecc.);
- l’estensione dell'area operativa lungo le direttrici metro-ferroviarie urbane a servizio dell'ultimo miglio dal nodo di stazione in modo da avere la massima integrazione con gli autobus, il tram e il metrotreno;
- un efficiente sistema di manutenzione, controllo e redistribuzione della flotta;
- un facile sistema di contatto con la clientela per segnalare disservizi o problemi;
- l’utilizzo di criteri di sostenibilità ambientale e l’offerta di attività di formazione alla sicurezza stradale in sinergia con quella svolta dalla polizia municipale;
- certificazioni di qualità e innovazioni tecnologiche per la sicurezza attiva e passiva del mezzo.
L’Assessore Carta ha richiesto che possano essere individuate zone di servizio e di parcheggio anche temporanee (per esempio in occasione di fiere, partite, concerti, ...) da concordarsi con il Comune qualora non sia possibile il free floating facendo in modo che la sosta dei dispositivi, in ogni caso, non rechi intralcio alla circolazione.
L'amministrazione, inoltre, in considerazione di esigenze di sicurezza e rispetto dello spazio pubblico, si riserva di determinare aree all'interno delle quali sono vietati, in via temporanea o permanente, la sosta, il rilascio o il prelievo dei dispositivi, e può indicare aree in cui sia inibito anche il semplice transito e, contestualmente, può individuare sul territorio aree di sosta riservate in cui consentire lo stazionamento dei dispositivi. Tutto questo a vantaggio di una visione “sistemica” e non più occasionale dei mezzi di micromobilità elettrica.
Infine, nel rispetto di una visione policentrica di Palermo, che possa migliorare la vita e la mobilità di chi abita in tutti i quartieri, non solo in quelli centrali,il Comune impegna gli operatori selezionati ad estendere le aree di esercizio di circolazione dei monopattini verso i quartieri periferici, laddove i requisiti di sicurezza dei percorsi stradali lo consentano, in accordo con le direttive dettate dall’amministrazione comunale.
«Si tratta di una rivoluzione per la mobilità sostenibile – dichiara l’assessore Maurizio Carta - per perseguire il modello sempre più diffuso della “post-car city”, una città capace di offrire valide alternative all’automobile privata, non vessatorie e di facile utilizzo.
Gli operatori che saranno selezionati non si limiteranno ad esercitare in regime di autorizzazione, senza una strategia comune, ma diventeranno a tutti gli effetti partner del nuovo sistema di trasporto pubblico locale sostenibile che il Comune di Palermo sta rilanciando con il risanamento di Amat e con il completamento della rete tranviaria e metroferroviaria.
Un rapporto di corresponsabilità che consente di pretendere dagli operatori maggiore sicurezza dei mezzi, un più accurato controllo delle aree di presa e rilascio eliminando l’orribile presenza di monopattini lasciati ovunque a intralciare le strade e, talvolta, a oltraggiare i monumenti, una migliore integrazione con gli altri mezzi del trasporto pubblico locale in modo da offrire una seria e sicura alternativa all’auto privata.
Inoltre - aggiunge Carta -, ho dato indirizzo di poter caricare monopattini e biciclette nei nuovi autobus e tram che verranno acquistati, in modo da rendere ancora più agevole l’intermodalità».
«Il rilancio della mobilità dolce, sia a noleggio che privata - aggiunge il sindaco Lagalla - fa parte della strategia di sistema su cui la nostra amministrazione è impegnata ed è frutto di un’idea complessiva di città che si attua attraverso una ponderata serie di azioni specifiche. Sono convinto che la mobilità sostenibile, anche se necessaria, non possa essere imposta ma debba essere accompagnata, incentivata, resa agevole e sicura in modo da essere naturalmente scelta dai cittadini.
Per questo abbiamo avviato il risanamento di Amat e stiamo accelerando il completamento delle linee tranviarie e metroferroviarie».
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