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Prestiti agevolati fino a 5 milioni per le imprese siciliane: come presentare domanda

Diventa operativo il Fondo "Emergenza imprese Sicilia": da martedì 8 marzo le aziende potranno fare richiesta di prestiti agevolati. I dettagli del bando su requisiti e procedure da seguire

Balarm
La redazione
  • 2 marzo 2022

Prestiti agevolati per sostenere le piccole e medie imprese siciliane colpite dalla crisi scatenata dalla pandemia. Diventa operativo il Fondo "Emergenza imprese Sicilia", frutto dell’accordo tra Regione e Banca europea degli investimenti (Bei) e gestito da Iccrea Banca, insieme agli undici istituti di credito cooperativo siciliani appartenenti al gruppo. È stato pubblicato il bando pubblico attraverso cui, a partire da martedì 8 marzo, le aziende potranno presentare richiesta di finanziamento. Ecco tutti i dettagli della misura.

Le agevolazioni

Gli aiuti consistono in prestiti agevolati di medio-lungo e breve termine per finanziare capitale circolante e investimenti. La durata massima dei prestiti è di 20 anni per gli investimenti, 15 anni per prestiti di liquidità. In entrambi i casi è previsto un preammortamento di 24 mesi.

Gli importi richiesti possono variare da un minimo di 500 mila euro a un massimo di 5 milioni di euro. Su richiesta della Regione, i finanziamenti saranno concessi a tasso zero per gli importi sino a 2 milioni e 300 mila euro, per la restante parte sino a 5 milioni a tassi minimi di mercato.
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I destinatari

Possono richiedere i finanziamenti le piccole e medie imprese siciliane o operative in Sicilia, costituite entro il 31 dicembre 2019, che nel 2020 abbiano subito perdite di fatturato di almeno il 30% rispetto al 2019. Possono fare richiesta le aziende che operano in tutti i settori ammissibili nell'ambito del Po-Fesr Sicilia 2014/20.
Attenzione particolare sarà rivolta ai servizi per il turismo (a cui sarà assegnato indicativamente il 50% delle risorse disponibili), sanità, biomedicina, agroalimentare, costruzioni.

Il sostegno può essere concesso alle imprese che non erano già in condizioni di difficoltà al 31 dicembre 2019, salvo le microimprese o le piccole imprese, purché non soggette a procedure concorsuali per insolvenza e non beneficiarie di aiuti per il salvataggio o per la ristrutturazione.

Come fare richiesta

L’Avviso pubblicato dal dipartimento regionale delle Finanze e del Credito attua così l’accordo per la costituzione del Fondo “Emergenza Imprese Sicilia”, sottoscritto tra Regione e Bei un anno fa e che scadrà alla fine del 2023. Dalle ore 10 di martedì 8 marzo sarà possibile inviare le istanze con gli allegati richiesti all’indirizzo pec fondoemergenzaimprese.sicilia@pec.iccreabanca.it.

Le richieste saranno acquisite fino ad esaurimento dei fondi disponibili, comunque non oltre il 30 giugno 2023.

Informazioni e modulistica sono disponibili sul sito https://feis.gruppobcciccrea.it/. L’avviso è disponibile anche sul sito di EuroinfoSicilia.

Le risorse

La dotazione finanziaria ammonta a 50 milioni di euro, 25 dei quali provenienti da risorse Po-Fesr Sicilia 2014/2020 e 25 da fondi regionali. All’esaurimento di questo plafond, come previsto dall’accordo, si aggiungeranno almeno altri 50 milioni di euro come cofinanziamento a carico di Iccrea, l’intermediario finanziario individuato selezionato dalla Bei.

«Quest’accordo - ha sottolineato il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci – rappresenta una straordinaria opportunità per le nostre imprese ed è uno dei risultati che abbiamo voluto tenacemente raggiungere: un fondo di 50 milioni di euro per le piccole e medie imprese alimentato in parte dal Po-Fesr e in parte da risorse regionali, a cui si aggiungono altri 50 milioni di Iccrea Banca. Una boccata di ossigeno per il cianotico sistema imprenditoriale dell'Isola che si aggiunge al riattivato Fondo Sicilia dell'Irfis e ai fondi post-Covid in favore delle imprese».

«È il risultato di un’operazione di ingegneria finanziaria innovativa - ha aggiunto l’assessore all'Economia Gaetano Armao -, frutto di una grande collaborazione con la Bei, che ringrazio, e che ha trovato nella Sicilia un’istituzione credibile, capace di utilizzare al meglio le risorse. C’è una consistente disponibilità finanziaria per le imprese che si aggiunge agli oltre 400 milioni di euro messi a disposizione da Irfis per il tramite della Regione».

«Grazie a quest’iniziativa il gruppo Bcc Iccrea - ha spiegato il responsabile divisione Impresa Carlo Napoleoni - è pronto a dare un importante contributo a sostegno del tessuto economico locale. Siamo in un contesto di finanziamenti che dovranno essere restituiti tenendo conto di un aspetto importante, ovvero la durata del finanziamento che va dai 15 ai 20 anni. In questo modo diamo alle imprese un orizzonte di tempo più lungo e non sottraiamo, oggi, risorse che servono per continuare a crescere. Il 50 per cento dei fondi saranno destinati al turismo, uno dei settori in cui l'Isola può oggettivamente offrire di più».
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