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Un'aquila blu per i 100 anni di Banca Popolare Sant'Angelo: dal 2021 una nuova identità

Un nuovo logo, essenziale e moderno, per la Banca siciliana che festeggia i suoi 100 anni di vita con il simbolo dell’aquila, storicamente legato all’istituto fin dalla sua nascita

Balarm
La redazione
  • 22 dicembre 2020

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Il colore blu (espressione di fiducia) e un’aquila (simbolo storicamente associato alla banca) protesa con lo sguardo in avanti, segno della volontà di guardare al futuro con sicurezza. Essenziale e moderno è il nuovo logo con cui Banca Popolare Sant'Angelo festeggia i suoi 100 anni di vita.

L’amministratore delegato Ines Curella e il presidente Antonio Coppola hanno presentato il nuovo brand dell’istituto bancario fondato nel 1920, spiegando come non sia casuale la scelta del 2020, anno in cui la banca festeggia 100 anni, per lanciare il nuovo brand, “affinché i 100 anni non siano solo uno straordinario traguardo, ma anche un’occasione unica per un nuovo inizio e una vera e propria rigenerazione”.

Il cambiamento e l'evoluzione sono gli elementi principali del nuovo brand, in cui si è voluto dare risalto al simbolo dell’aquila, storicamente legato all’istituto fin dalla sua nascita, che oggi diventa espressione delle tendenze contemporanee della brand identity che utilizzano il simbolo a favore di una lettura più universale e immediata.
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La Sant’Angelo è oggi una banca che sceglie l’innovazione per potenziare la propria azione nel presente, proiettandosi verso il futuro, con l’obiettivo di rinnovarsi coerentemente con i propri valori, attraverso nuove modalità di comunicazione al passo con i tempi.

Non a caso, il posizionamento dell’aquila è rivolto in avanti, su un livello superiore rispetto al nome della banca. La scelta del colore blu vuole porre l’accento sulla percezione di fiducia reciproca tra istituzione bancaria e cliente, e assicura una forte riconoscibilità grazie alla combinazione di un tono vivace, dato al pittogramma, e un tono più profondo ed elegante, dato al naming.

«Il coraggio di rendere implicita la parola "Banca" è per la Sant’Angelo un modo di avvicinarsi ulteriormente ai propri soci e ai propri clienti – spiega l’Amministratore Delegato Ines Curella -, scegliendo ancora una volta l’innovazione per rispondere a nuove esigenze, non più legate a una anacronistica immagine di istituzionalità della banca ma ad una vita quotidiana sempre più dinamica ed in continua evoluzione».

I valori della nuova Sant’Angelo sono protagonisti di un video di presentazione del rebranding pubblicato sul canale YouTube della banca, in un racconto sfaccettato che mostra come l’operazione di rinnovamento non investa soltanto il livello visivo della comunicazione, ma anche le modalità di relazione con soci e clienti.

In questi ultimi anni, infatti, la banca ha attivato una serie di servizi digitali per rispondere alle nuove esigenze dei clienti, soprattutto dei più giovani e prepararsi con altre novità per i soci ed i clienti per cui la banca opera.

Oltre allo spot, da alcuni giorni è on air la nuova campagna multisoggetto: «un’occasione per promuovere una nuova comunicazione visiva, abbandonando i classici soggetti fotografici a favore di un approccio che mescola linguaggio fotorealistico a modellazione 3d di scenari, utilizzando il blu del nuovo brand come protagonista». La campagna si rivolge a tre diversi tipi di pubblico: i clienti e soci, le imprese che guardano al futuro e i giovani.

Tutto fa capo al messaggio principale "Scegliamo l’innovazione": espressione forte e chiara della volontà di rinnovamento e proiezione verso il domani dell’istituto bancario siciliano.

La Sant’Angelo si definisce, nel nuovo payoff associato al logotipo, “Popolare, Siciliana.”, proponendosi quindi come una Banca agile, snella, legata alla propria terra, vicina ai clienti, portatrice dei valori della società e dell’economia della Sicilia e fucina di innovazione al servizio della crescita del territorio.

Le linee guida della nuova strategia definiscono per la Banca i contorni di una nuova mission aziendale: dare supporto ai clienti ed al territorio per vivere le sfide del presente, guardando al futuro.
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