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Un video svela la nuova vita del porto: come cambia Palermo, dalla Cala a Castello a Mare

Il cantiere, partito due anni fa, restituirà alla città una lunga passeggiata dalla Cala al Castello a Mare, con tanto di: laghetto artificiale, ristoranti, negozi e un anfiteatro

  • 7 settembre 2023

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Una passeggiata lunga, dalla Cala fino a Castello a Mare.

Tra negozi, ristoranti e un laghetto urbano, nato per riportare al suo vecchio splendore quello che fino al XX secolo è stato il più importante baluardo difensivo del porto di Palermo.

Ecco, in un video, il nuovo molo trapezoidale voluto dall'Autorità di sistema portuale del Mare che da ottobre cambierà la vita della città. Uno spazio aperto che si estende per più di 26mila metri quadrati, utile soprattutto a croceristi e turisti in attracco per qualche giorno.

Il cantiere, partito due anni fa, si prepara a vedere la luce. La nuova baia interamente ciclo-pedonale - il cui ingresso sarà da via Patti - ospiterà una piazza, dieci edifici con varie destinazioni (commerciali e uffici), un auditorium, un anfiteatro panoramico da 200 sedute e un parcheggio da circa 60 posti auto.

Le indiscrezioni sono state rese note da PalermoToday. Ben 8 mila metri quadrati saranno occupati dal laghetto che costeggerà le mura del Castello, al cui interno sarà persino possibile navigare con piccole barche a remi. Altri 12mila metri quadrati saranno invece adibiti al verde con alberi di ficus, pomelie e aiuole.
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«L'intervento filologico - si legge nel progetto - ha l’ambizione di restituire, con l’esecuzione del lago urbano, le originarie geometrie ristabilendo il rapporto terra-mare della città di Palermo, alterato nel tempo dalla realizzazione del Molo trapezoidale, utilizzato come attracco commerciale e poi andato in disuso».

Sul molo - sin dal 1923, con la nefasta decisione di procedere alla demolizione del Castello per dare spazio alle attività portuali, - sono stati commessi gravi errori. Circa 24 metri di mura sono state rintracciate all'interno dei Magazzini generali e un ulteriore tratto di mura lungo circa 17 metri è stato ritrovato in via Patti.

Il sedime del Castello venne occupato da una serie scomposta di edifici, senza alcuna regola, generando un paesaggio confusionario, degradato e poco funzionale. Adesso, il progetto di riqualificazione, portato avanti dall'Autorità portuale di concerto con la Sovrintendenza archeologica, candida l'area a sito Unesco.

Il ristorante di Natale Giunta sarà trasferito - nel molo trapezoidale - dando a Castello a Mare la possibilità di diventare un museo virtuale della città e sede dell'associazione culturale Le vie dei tesori.

Cultura, riqualificazione e turismo marittimo. Nel progetto dall'Autorità di sistema portuale del Mare anche 13 nuovi accosti per panfili da oltre cento metri.

Per rispondere ai bisogni di yacht e grandi barche da diporto, che nella nuova banchina potranno ormeggiare e svernare, apriranno alcune botteghe a cui l'Adsp Palermo ha affidato le concessioni attraverso un bando: ci saranno Prezzemolo & Vitale per la cambusa, Morettino per il caffè, Costa per i dolci, Cappadonia per i gelati, Bruno Ribadi per la birra, Passami ù coppu per lo street food e anche Giglio, che lì aprirà uno store dedicato alla moda.
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