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La Festa di Sant'Agata: a Catania tre giorni tra culto, tradizione e folklore

  • vari luoghi della città - Catania
  • Dal 3 al 4 febbraio 2017 (evento concluso)
  • tutto il giorno
  • Ingresso libero
  • Il programma potrebbe essere soggetto a variazioni
Balarm
La redazione
Come ogni anno, Catania celebra la Festa di Sant' Agata, Patrona della città, dal 3 al 5 febbraio: tre giorni di culto, devozione, folklore.

Il primo giorno (visualizza il programma completo) è dedicato all’offerta delle candele, suggestiva usanza popolare vuole che i ceri donati siano alti o pesanti quanto la persona che chiede la protezione.

Alla presenza delle maggiori autorità religiose, civili e militari, sfilano due carrozze settecentesche, che un tempo appartenevano al senato cittadino, e undici "candelore", ovvero grossi ceri rappresentativi dei mestieri.

A conclusione della prima giornata si tiene un grandioso spettacolo di giochi pirotecnici in piazza Duomo a ricordo della patrona, martirizzata sulla brace, che vigila sempre sul fuoco dell’Etna e di tutti gli incendi.

Il 4 febbraio, dalle prime ore dell’alba, le strade della città si popolano di devoti che indossano il tradizionale "sacco" (un camice votivo di tela bianca lungo fino alla caviglia e stretto in vita da un cordoncino), un berretto di velluto nero, guanti bianchi e sventolano un fazzoletto anch’esso bianco stirato a fitte pieghe.

Tre differenti chiavi aprono il cancello di ferro che protegge le reliquie in Cattedrale: quando la terza chiave toglie l’ultima mandata, il viso sorridente e sereno di sant’Agata si affaccia dalla cameretta, luccicante di oro e di gemme preziose.

Il busto viene issato sul fercolo d’argento rinascimentale, foderato di velluto rosso, il colore del sangue del martirio, e portata in giro per tutta la città la tradizionale processione.

L'ultimo giorno, nella tarda mattinata, in Cattedrale viene celebrato il solenne pontificale, mentre alle 18 ha inizio il "giro interno" della città che giunge di notte in piazza Cavour, dove la Santa si ferma per un altro spettacolo pirotecnico dopo il quale il giro riprende fino alla "cchianata ‘i Sangiulianu". La Santa, infine, torna in Cattedrale dopo l'ultimo saluto alla città.
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