La storia di Anna e Dimitri in "The Yalta Game": lo spettacolo al Nuovo Montevergini
"The Yalta Game" è un testo breve scritto da Brian Friel nel 2001 a partire da un racconto di Anton Čechov, "La signora col cagnolino".
Lo spettacolo va in scena dal 26 al 28 gennaio, alle 21.00, al Nuovo Teatro Montevergini nell'ambito della nuova stagione del Teatro Biondo di Palermo. Lo spettacolo è di Brian Friel con la traduzione di Stefano Moretti, regia e interpretazione Giulia Valenti e Stefano Moretti.
Le scene sono di Aurelio Ciaperoni, i contenuti video realizzati a Palermo da Fabio Florio.
Sul palco la storia di Anna e Dimitri.
Entrambi sono infelicemente sposati e si incontrano da soli in vacanza a Jalta. Si innamorano, si lasciano. Il vero tema del racconto non è però l’adulterio, ma il rapporto tra verità e finzione.
Anna e Dimitri "giocano" a inventare le vite degli altri. Lo spettacolo aggiunge un ulteriore livello di gioco quando i due attori giocano a inventare i due personaggi, che a loro volta stanno inventando le proprie vite.
Per costruire questo ingegnoso gioco di scatole cinesi, il linguaggio teatrale incrocia quello cinematografico (con un video realizzato in esterni a Palermo) innescando un meccanismo metateatrale spiazzante, che ci costringe a interrogarci sul rapporto tra realtà e finzione, tanto nel teatro quanto nella vita.
Lo spettacolo va in scena dal 26 al 28 gennaio, alle 21.00, al Nuovo Teatro Montevergini nell'ambito della nuova stagione del Teatro Biondo di Palermo. Lo spettacolo è di Brian Friel con la traduzione di Stefano Moretti, regia e interpretazione Giulia Valenti e Stefano Moretti.
Le scene sono di Aurelio Ciaperoni, i contenuti video realizzati a Palermo da Fabio Florio.
Sul palco la storia di Anna e Dimitri.
Entrambi sono infelicemente sposati e si incontrano da soli in vacanza a Jalta. Si innamorano, si lasciano. Il vero tema del racconto non è però l’adulterio, ma il rapporto tra verità e finzione.
Anna e Dimitri "giocano" a inventare le vite degli altri. Lo spettacolo aggiunge un ulteriore livello di gioco quando i due attori giocano a inventare i due personaggi, che a loro volta stanno inventando le proprie vite.
Per costruire questo ingegnoso gioco di scatole cinesi, il linguaggio teatrale incrocia quello cinematografico (con un video realizzato in esterni a Palermo) innescando un meccanismo metateatrale spiazzante, che ci costringe a interrogarci sul rapporto tra realtà e finzione, tanto nel teatro quanto nella vita.
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