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La rivoluzione del cuore secondo Antonio D'Amore: miglior ricercatore negli U.S.A.

Il palermitano si è aggiudicato il primo posto agli ISSNAF Awards: la sua ricerca rivoluziona la tecnologia di protesi valvolare per la sostituzione di valvole cardiache

  • 26 ottobre 2018

Il ricercatore Antonio D'Amore

Il palermitano Antonio D’Amore si aggiudica il titolo di migliore ricercatore in USA. Lo scienziato palermitano Antonio D’Amore (di Ri.MED, fondazione di ricerca biomedica di Palermo) é il vincitore degli ISSNAF Award che si sono svolti a Washington.

In quel dell’Ambasciata italiana a Washington D.C. si é tenuta la premiazione dei prestigiosi ISSNAF Awards, la cerimonia che premia i migliori ricercatori italiani under 40 in USA e Canada, e che ha visto trionfare il giovane ricercatore siciliano Antonio D’Amore.

Finalista per il secondo anno consecutivo, Antonio si è aggiudicato il titolo di vincitore nella categoria "Franco Strazzabosco Award" per l’ingegneria, sbaragliando così la concorrenza.

La ricerca che ha conquistato il primo posto rivela l’innovativa tecnologia di protesi valvolare per la sostituzione di valvole cardiache, che Antonio ha sviluppato negli ultimi 8 in seno alla Fondazione Ri.MED.

«Una valvola del genere - ha dichiarato Antonio D'Amore - permetterebbe ai bambini con patologie cardiache di evitare gli impianti multipli per l’adeguamento della protesi alla naturale crescita, poiché la nuova valvola crescerebbe con loro».
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Ad organizzare l’evento internazionale è la Fondazione ISSNAF, ente no-profit nato per promuovere l'interazione scientifica fra l’Italia e i vari ricercatori italiani attivi oltreoceano e che oggi riunisce oltre quattromila ricercatori e docenti italiani in Nord America.

I finalisti hanno presentato i loro progetti di ricerca in cinque campi: leucemie; scienze ambientali, astrofisica e chimica; medicina, bioscienze e scienze cognitive; ingegneria; matematica e fisica.

Avevamo già parlato di lui: anche l'anno scorso è stato agli "Isnaff Awards" di Washington, insieme ai sedici migliori ricercatori italiani degli Stati Uniti e del Canada, per mostrare questo progetto ingegneristico d’eccellenza (se ti appassiona o incuriosice ecco dove ne parliamo).
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