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Libri scolastici più cari, ma in Sicilia c'è il bonus: i pagamenti arrivano in anticipo

Accordo tra la Regione e l'Anci per agevolare le famiglie in difficoltà. A erogare le somme saranno i Comuni. L'assessore Turano: "Stanziati 18 milioni di euro"

Balarm
La redazione
  • 2 settembre 2025

In Sicilia arriva il pagamento del bonus libro

I libri scolastici costano sempre di più. E per venire in soccorso alle famiglie più in difficoltà la Regione Siciliana ha stipulato un accordo con Anci Sicilia per favorire l'erogazione tempestiva dei buoni destinati agli studenti delle scuole superiori di primo e secondo grado.

In attesa del completamento delle procedure amministrative e contabili, legate all'approvazione del rendiconto della Regione, i Comuni, come richiesto dall'Anci, potranno anticipare le somme alle famiglie a basso reddito che ne hanno già fatto richiesta e che ne hanno diritto, così da assicurare un avvio dell'anno scolastico senza disagi.

«Gli uffici - spiega l'assessore regionale all'Istruzione, Mimmo Turano - stanno ultimando le verifiche necessarie per trasferire agli enti locali le risorse nel più breve tempo possibile, circa 18 milioni di euro».

I tempi? «Per andare incontro alle esigenze della famiglie, il governo Schifani ha avviato un confronto sinergico e produttivo con l'Anci in modo tale che i Comuni possano erogare, sin da subito, i contributi a chi ne ha diritto, in attesa del perfezionamento dei trasferimenti».

Soddisfatto il presidente di Anci Sicilia Paolo Amenta: «I sindaci sono in prima linea nei territori e conoscono bene e da vicino le specificità e i bisogni dei propri concittadini. In vista del rientro in classe dei nostri studenti, previsto per il prossimo 15 settembre, riteniamo una scelta di buon senso andare incontro alle esigenze delle famiglie siciliane».

Il prossimo passo saranno i pagamenti da parte dei Comuni: «Nelle more degli adempimenti amministrativi da parte della Regione, chiediamo ai sindaci di erogare, ove ricorrano le condizioni finanziarie, le risorse ai nuclei familiari che ne hanno bisogno. Da parte nostra c'è il massimo impegno a sostenere le famiglie, in particolare quelle meno abbienti, e garantire un sereno avvio dell'anno scolastico».

L'iniziativa è un aiuto per fronteggiare il caro libri. Secondo l’osservatorio nazionale di Federconsumatori, si è registrato un rincaro del prezzo di +1,7% rispetto al 2023.

In media, per un ragazzo che si iscrive al primo anno delle superiori, la spesa è aumentata del +13% rispetto al 2024. Si parla di una cifra che si aggira intorno ai 1.400 euro circa considerando l’acquisto di libri di testo, 4 dizionari ed il corredo scolastico collaterale.
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