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La "tela di Penelope": l'Hotel Patria rubato agli studenti

Dopo vent'anni dalla destinazione a residenza universitaria, i lavori all'Hotel Patria sono nuovamente bloccati: Alberto Firenze fa chiarezza sulla questione

  • 27 aprile 2016

L’Hotel Patria è da sempre scrigno di storie e volti rilevanti, ma, tra burocrazia e potenzialità l’hotel sembra essere avvolto da un alone di mistero.

Quella dell’Hotel Patria è una vicenda triste e paradossale: una struttura nobiliare che già nel 1995 fu destinata a residenza universitaria, ristrutturata da diversi anni ma che, ad oggi, non può ancora essere utilizzata per vari ostacoli amministrativi.

Ma cos’è l’Hotel Patria? Oltre ad essere un immobile con potenzialità incredibili a due passi da piazza Rivoluzione e piazza Marina, dotato di camere spaziose capace di ospitare circa 80 studenti, l’Hotel Patria è anche vittima di anni di scelte sfortunate.

L’impossibilità di usufruire della struttura dà l’ennesima batosta al diritto allo studio, sempre più leso e precario. L'università non riesce a pronunciare mai la parola "fine" sui lavori: il risultato finale è che l’Hotel Patria è stato, come ha definito il presidente Alberto Firenze, "rubato" agli studenti e appare come la "tela di Penelope".

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Da più di vent'anni ritardi, contestazioni legali dei residenti del palazzo e poca attenzione da parte delle istituzioni rallentano l’apertura della struttura agli studenti: oggi, a bloccare per l'ennesima volta la realizzazione dello studentato è un nuovo ricorso.

Le stanze sono già rimesse a nuovo, munite di bagni in camera e radiatori: per aprire l’hotel basterebbe poter accedere ad una delle due scale che permettono di arrivare al primo piano dell'immobile, luogo in cui potrebbero trovare un posto letto 80 universitari con difficoltà economiche.

Poco tempo prima l'università aveva presentato ricorso contro un residente che non voleva cedere la scala interna poichè utilizzata per molto tempo in usucapione. Ma il ricorso dell'università è stato rigettato: la scala, che serve per motivi di sicurezza, non può quindi essere usata e di conseguenza lo studentato non può essere messo a norma.

L’hotel , tra intoppi e degrado, accumula solo polvere e mattoni, rappresentando di anno in anno, l’emblema di una Regione indifferente nei confronti di quei pochi studenti che decidono di rimanere in Sicilia.

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