Rosario Crocetta veleggia verso la Presidenza
Un risultato eclatante: per l'elezione del nuovo governatore ieri si sono recati alle urne meno della metà degli aventi diritto al voto
L’unico dato rimasto immutato è quello dell’affluenza al voto, il 47,42%, che ha decretato il vincitore morale di queste elezioni regionali siciliane, il partito dell’astensione, della protesta popolare, di chi non ne può più di sentir parlare di gente che “usa” il denaro pubblico (quello del finanziamento pubblico dei partiti per esempio), di chi non arriva alla terza settimana del mese, e di chi ha figli a casa che non sanno la mattina perché si debbono alzare dal letto perché sono disoccupati.
Sono ormai in arrivo i risultati delle ultime sezioni scrutinate e sembra ormai che Rosario Crocetta si incammini verso la Presidenza della Regione Siciliana col 31,1%, davanti a Nello Musumeci col 24,9% e Giancarlo Cancelleri col 18,4%.
A questo punto possiamo anche ipotizzare la composizione della nuova Assemblea Regionale in cui vi sarebbero 14 deputati ciascuno per il Pdl, il PD e il M5S (42), 11 deputati dell’UDC, 10 del PDS (MPA), 5 della lista Crocetta e 4 ciascuno per Cantiere Popolare, Lista Musumeci e Grande Sud, oltre i 10 deputati del listino del Presidente. Tutti gli altri partiti rimarrebbero fuori dal parlamento siciliano (Italia dei Valori, Fli, Fds-Sel-Verdi, Popolo dei Forconi, Rivoluzione Siciliana, Alleanza di Centro, Pcl, Volontari per l’Italia, Pensiero e Azione).
Abbiamo sentito tanti commenti da parte dei protagonisti. I siciliani ancora attendono di sapere da chi ha vinto le elezioni come pensa di organizzare la Sicilia per portarla fuori dal tunnel.
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