"A Porte Chiuse": l'opera teatrale di Jean Paul Sartre in scena alla Sala Perriera
Due donne e un uomo. Niente boia, né fuoco, né graticola o demonio. Non un luogo di orrori e torture inenarrabili, ma un salottino Secondo Impero, senza specchi né finestre, con una scultura in bronzo e un tagliacarte, è il contesto in cui si trovano ad interagire tre persone, introdotte a turno da un cameriere.
Tre individui, ciascuno condannato a subire lo sguardo colpevolizzante, le parole accusatorie, il rifiuto, e a ricevere al contempo il desiderio non corrisposto dell'altro. Tutto si svolge come in una catena chiusa, un "circuito triangolare" senza via d'uscita dove tutto potrebbe accadere. Un trio inseparabile dove l'altro è sia una benedizione sia una maledizione.
La regia è a cura di Franco Reina e Chiara Torricelli; assistenza alla regia di Angelica Lauria; traduzione italiana rivista da Franco Reina; scenografie di Franco Reina con la collaborazione di Davide Di Liberto e realizzate dall’indirizzo Scenografia della sezione E del Liceo Artistico Catalano. Con il patrocinio dell'Institut français di Palermo, del Liceo Artistico Catalano e del Comune di Palermo.
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