Alla Tonnara Florio di Palermo, la collettiva "Gustav Klimt tra simbolo e archetipo"

"L'albero della vita" di Gustav Klimt
La rassegna vuole essere un omaggio all’artista più rappresentativo e trasgressivo delle Secessioni che ha spaziato dal ritratto al paesaggio, dalle atmosfere di un interno all’erotismo, con particolare predilezione per l’universo femminile: figure in sospeso tra sensualità e sacralità o rappresentazioni di una panteistica celebrazione dell’eros.
Ma al di là dell’inno alla bellezza e dell’esaltazione edonistica di una società ormai in decadenza, Klimt pose lo sguardo sui mutamenti del tempo e sulla crisi antropologica che investì poi tutta l’Europa , portando alla luce il sogno e gli impulsi dell’inconscio.
Nei disegni come nei dipinti dalle ambigue raffigurazioni allegoriche l’artista della Secessione ha esplorato e rielaborato la duplicità e la contraddittorietà dell’essere umano: il mondo onirico, segreto ed enigmatico, così è uscito allo scoperto.
Gli artisti coinvolti sono: Ilaria Caputo, Carmelo Caracozzo, Demetrio Di Grado, Giuseppe Di Liberto, Marco Favata, Giuseppe Lo Cascio, Alessandra Manzella, Lidia Patermo, Michele Principato Trosso, Antonella Stillone, Giuseppe Tringali, Tiziana, Viola Massa. Ogni opera è corredata da un brevissimo testo che evidenzia il legame con la dimensione simbolico- archetipica di Gustav Klimt, autore che ancora oggi affascina ed entusiasma il pubblico di tutto il mondo.
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