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Cultura contemporanea a Palazzo Biscari: in mostra le opere dalla Collezione Sandretto Re Rebaudengo

  • Palazzo Biscari - Catania
  • Dal 8 luglio al 7 settembre 2019 (evento concluso)
  • Visitabile dal lunedì al sabato dalle 9.30 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00. Chiuso la domenica
  • 8 euro (intero), 5 euro (studenti, under 18, over 65)
Balarm
La redazione

Installazione di Alicja Kwade - Biennale di Venezia

Le opere in mostra a Palazzo Biscari a Catania, presentano le opere dalla Collezione Sandretto Re Rebaudengo, a cura di Ludovico Pratesi e Pietro Scammacca, promossa dalla Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale, con il sostegno della Fondazione Sicilia. 

La selezione di opere, provenienti dalla prestigiosa Collezione, occupano due parti del palazzo: un'installazione ambientale dell'artista Alicja Kwade nel Salone delle Feste (aperta fino al 24 agosto) e la mostra collettiva intitolata "La stanza analoga negli appartamenti dell'Ala di Levante del palazzo", aperti al pubblico per la prima volta (fino al 7 settembre 2019).

L'artista di origine polacca approda a Catania con una composizione di specchi e strutture in acciaio, in cui gli oggetti si moltiplicano e sembrano entrare in movimento, trasformando lo spazio in materia temporale. L’opera è stata prodotta dalla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo in occasione della 57esima Biennale di Venezia.
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Gli elementi naturali originali, scansionati in 3D e capovolti digitalmente di 180 gradi, sono stati riproposti attraverso l'uso di un diverso materiale, facendo riferimento all'Interpretazione a molti mondi.

Entrambe le versioni dell'oggetto - la componente naturale recuperata e la sua copia speculare - sono messe in relazione attraverso gli specchi che consentono all'installazione di fondersi con l'ambiente circostante permettendo all'oggetto reale e quello irreale di sovrapporsi perfettamente.

Ogni volta che lo spazio nel Salone delle Feste di Palazzo Biscari viene attraversato dallo spettatore, gli oggetti dell'installazione dal titolo "WeltenLinie" (2017), sembrano mutare nella loro materialità, come a rappresentare, attraverso un processo alchemico, un'altra versione della realtà, immergendo il visitatore in una percezione caleidoscopica e labirintica. 

Gli spettatori, circondando il lavoro, divengono parte dell’installazione, creando così un’ulteriore dimensione performativa. La ricerca artistica di Kwade è in sintonia con la cultura barocca e lo spirito eclettico del collezionismo tipico del '700 catanese, di cui Ignazio Paternò Castello, principe di Biscari, fu uno dei più grandi esponenti.

Gli appartamenti dell’Ala di Levante ospitano invece la collettiva "La stanza analoga" che si propone come eco di un particolare ambiente di Palazzo Biscari, quella detta "del Don Chisciotte" poiché decorata con dipinti raffiguranti le avventure del personaggio di Cervantes.

Venti artisti della Collezione di diverse generazioni, che con le loro opere esplorano diverse strutture di significato, mettendo in questione la legittimità del sapere e della verità. Come Don Chisciotte, gli artisti si muovono lungo la linea sottile che separa la realtà dalla finzione.

La sala di Palazzo Biscari rimane inaccessibile al visitatore, ma è solamente presente nel suo immaginario come punto di partenza dell’esposizione.

I venti artisti sono: Ludovica Carbotta, James Casebere, Roberto Cuoghi, Flavio Favelli, Katharina Fritsch, Anna Gaskell, Dominique Gonzalez-Foerster, Douglas Gordon, Pierre Huyghe, Louise Lawler, Renato Leotta, Sherrie Levine, Katya Novitskova, Tony Oursler, Philippe Parreno, Nicolas Party, Paul Pfeiffer, Laure Prouvost, Magali Reus, David Shrigley.

La mostra è accompagnata da un programma didattico curato dal dipartimento educativo della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo volto alla formazione di un gruppo di studenti dell'Università dei Studi di Catania, mediatori culturali della mostra.
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