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Dall'antartico cileno la video installazione "Global Sur": a Palermo il progetto del Colectivo Ultima Esperanza

  • Dimora OZ - Palermo
  • 24 giugno (evento concluso)
  • 21.00
  • Gratuito
Balarm
La redazione

Un frame del progetto "Global Sur"

"Global sur" è una videoinstallazione in data unica, del Colectivo Ultima Esperanza in scena a Palermo in Piazza Magione, a cura di Sasvati Santamaria con la partecipazione di Dimora OZ. 

Il progetto, finanziato dal Fondo di circolazione internazionale del Ministero delle Culture, delle Arti e dei Beni Culturali della Repubblica del Cile, si ispira all'esperienza di "Multiversos" che nasce dalla residenza fatta nel 2017 a Montefalcone di Valfortore, durante il festival "Liminaria". 

Attraverso i nuovi media gli artisti creano un dialogo tra arte visuale, scrittura, cinema sperimentale e arte sonora, dando vita a delle performance, con un particolare interesse ai luoghi più remoti della terra. 

La loro ricerca è basata su interventi nello spazio attraverso il mescolamento di elementi (disegno, lo streaming, il suono, soggetti umani e non umani), e utilizzo del video tramite proiezioni monumentali o micro proiezioni.
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Inoltre il collettivo si fa promotore di un progetto partito cinque anni fa che pone come obbiettivo di spostare l'attenzione dell'arte contemporanea e dei media in luoghi lontani da quelli destinati ad essere le grandi capitali della cultura mondiale.

Sandra Ulloa e Nataniel Alvarez creano così "Lumen - Incontro Internazionale delle Arti e dei Nuovi Media" che avviene una volta l'anno nella regione di Megellano. Attraverso alcuni dei loro interventi, i due artisti, cercano di riconfigurare storie, immagini, trame e poetiche di quei luoghi lontani dal centro. 

Questo intenso lavoro di ricerca sta permettendo la costruzione di quello che il collettivo ha definito un "ghiacciaio virtuale" costantemente alimentato da dati statistici, definizioni, immagini, narrativa, esposto e condiviso in diversi formati. 

Nasce così una riflessione di come quelle regioni (spesso collocate geograficamente al sud) abbiano una forte valenza di luoghi generativi d'identità sia a livello naturalistico che territoriale, attraverso l'analisi delle complesse dinamiche tra ruralità e spazio urbano. 

La volontà è quella di attivare un'azione di scambio, aprendo molteplici input su temi come identità, appartenenza e limite. 
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