Figure magiche, primitive, ancestrali: a Bagheria la mostra di Juan Esperanza
Particolare di un'opera di Juan Esperanza
In tale allestimento Esperanza espone opere eterogenee ma che richiamano figure magiche, primitive, ancestrali.
Figure incarnanti esseri delle mitiche origini, esseri indifferenziati dalla doppia natura umana e animale, esseri embrionali o larvali, figure umane portatrici di teste, figure quest'ultime proprie degli iniziati che fanno esperienza della morte mistica.
Esperanza carica il sostrato materico delle pitture, in cui sono rappresentate queste figure tribali, di elementi dalla potente forza magica, come la cenere e la sabbia vulcaniche, personalmente raccolta dai crateri dell'Etna, mitica fucina di Efesto, signore del fuoco e inventore di quelle arti in origine misteriche ed iniziatiche, quali la metallurgia e la terracotta.
La mostra resta visitabile tutti i giorni, fino all'11 giugno, dalle 17.30 alle 20.00, solo su prenotazione.
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