LIBRI, FILM E INCONTRI
HomeEventiLibri, film e incontri

Gli scatti “politici” di Katharina Sieverding ai Cantieri alla Zisa: l'inaugurazione

  • Manifesta 12
  • Haus der Kunst - Palermo
  • 14 giugno 2018 (evento concluso)
  • 19.00
  • Gratuito
  • Per maggiori informazioni telefonare ai numeri 340.4612219, 320.7629396 
Balarm
La redazione

"Encode"

Nota per le sue affermazioni politiche espresse in opere di grande formato, l’artista  Katharina Sieverding presenta per la prima volta a Palermo quattordici opere negli spazi dell’Haus der Kunst ai Cantieri Culturali alla Zisa che, con i loro mezzi formali e contenutistici, fanno riferimento al tema di "Manifesta 12", la Biennale nomade che si apre il 16 giugno a Palermo. 

La mostra si inaugura il 14 giugno alla presenza dell’artista. La scelta della Sieverding, in collaborazione con l’associazione Düsseldorf Palermo e la direzione di Manifesta 12, segna un’arte che utilizza tutte le possibilità tecniche della fotografia e di altri media attraverso un atteggiamento critico-mediatico, ponendo domande sull'identità dell'immagine e di ciò che viene rappresentato fino a delegittimare ogni pretesa di veridicità delle immagini stesse.

Allieva di Joseph Beuys, Katharina Sieverding è una fotografa tedesca contemporanea di origine ceca, il cui lavoro surrealista esplora il ruolo dell'individuo nella società. Nata nel 1944 a Praga, ha studiato alla Kunstakademie di Düsseldorf dove ha studiato scenografia e scultura. Da quando ha iniziato a esporre il suo lavoro, è stata protagonista di numerose mostre documentarie e di mostre personali.

Oggi le opere di Sieverding fanno parte delle collezioni del Museum of Modern Art di New York, del Kunstmuseum di Bonn, del Kemper Art Museum di St. Louis e del San Francisco Museum of Modern. Katharina Sieverding vive e lavora tra Berlino e Düsseldorf. 

 
Ti è piaciuto questo articolo?
Seguici anche sui social
Iscriviti alla newsletter
Cliccando su "Iscriviti" confermo di aver preso visione dell'informativa sul trattamento dei dati.

COSA C'È DA FARE