Un secolo, ma non si vede. Antonino Leto nelle collezioni della Fondazione Sicilia

Uno spaccato sulla produzione e la vita di Antonino Leto, pittore verista siciliano, verrà inaugurato con un vernissage lunedì 27 maggio alle ore 18 a Palazzo Branciforte, ad ingresso gratuito fino ad esaurimento posti. Nella ricorrenza del centesimo anniversario della sua morte, la Fondazione Sicilia dedica all’artista un percorso suggestivo, composto da tredici dipinti.
Accompagnano le opere una selezione di documenti bibliografici e d’archivio, che vanno a completare la visione d'insieme dell'artista e il suo percorso di crescita artistico e personale. I dipinti di Antonino Leto selezionati per la mostra sono infatti l'emblema della sua evoluzione: da "Lo stabilimento enologico Florio a Marsale", uno dei primi lavori -ancora prettamente vedutista- si passa a "Scena Agreste" e "L'ultimo tacchino" dipinti realizzati dopo la permanenza a Napoli e a Firenze, dove è evidente l'influenza macchiaiola.
Non mancano inoltre esempi di sperimentazione, come "La Fanciullezza di Zeus", quadro dal soggetto mitologico lontano dalla solita produzione dell'artista. Presenti anche le opere degli anni Ottanta e del periodo caprese, dove la bellezza del paesaggio è rappresentata con massima forza espressiva.
Il percorso culmina nel famoso "La mattanza a Favignana", uno dei quadri più significativi e apprezzati dell'artista.
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