Un'intensa preghiera laica a Madre Natura: al Rouge et Noir "Voyage of Time"

Avete dimenticato che il cinema, il grande cinema, è tale solo su un grande schermo? Avete dimenticato che la bellezza, la forza delle immagini, possono avvolgere totalmente lo spettatore, incantarlo, emozionarlo, commuoverlo, sollecitarlo alla condivisione, alla partecipazione? Ebbene, Terrence Malick adesso ve lo ricorda, raggiungendo vertici espressivi sinora difficilmente toccati. E con un tema che non può non riguardarci tutti: la vita e il senso dell’esistenza. 

Voyage of Time - Il cammino della vita, il documentario che sarà proiettato in una serata evento martedì 15 marzo alle 21.00 al Rouge et Noir, è un assoluto capolavoro. Presentato alla Mostra del Cinema di Venezia nel 2016, arriva finalmente nelle sale cinematografiche italiane.

Malick, 10 film in 50 anni di carriera a riprova del suo perfezionismo, ci regala un prodotto meraviglioso, semplice e possente. Parlano, eccome, le immagini, e l’unica voce che ascoltiamo, oltre a quella dell’Universo e della Natura, è quella, poetica, sensuale e toccante, di Cate Blanchett. Pochi secondi sparpagliati per un’ora e mezza di incanto, poche parole nude, essenziali, che fanno vibrare i sentimenti.

Una intensa preghiera laica rivolta alla Madre, alla Natura, che ci porta dentro il mistero della Vita con gli interrogativi-cardine di ogni esistenza. Noi, accanto al piccolo dinosauro; noi, nel vortice del Nulla generatore di luce dal buio assoluto.

“Voyage of Time” non è soltanto una grande esperienza cinematografica: è un confronto serrato con la nostra spiritualità. Presenteranno il film Gian Mauro Costa e Giuseppe Barbera.