Sulle tracce del Gattopardo II: alla Kalsa tra memorie garibaldine e set del film di Visconti
Proseguono le passeggiate storico-letterarie ideate e condotte da Michele Anselmi per Sicilia Letteraria: sabato 25 marzo alle 21.15, è in programma l'itinerario "Sulle tracce del Gattopardo II : alla Kalsa tra memorie garibaldine e set del film di Visconti".
A partire dall’ex albergo Trinacria, dove verrà ricordata la scena della morte del Principe e qualcuna delle sue riflessioni politiche finali, si raggiunge la chiesa della Gancia, dove il 4 aprile del 1860 scoccò la prima scintilla rivoluzionaria e attraverseremo poi i luoghi che nella memorabile mattina del 27 maggio 1860 furono teatro della battaglia garibaldina e in cui, poco più di cento anni dopo, Visconti avrebbe girato gran parte delle scene che quei fatti volevano rievocare.
Ricordando qualche episodio della battaglia e alcune scene del film, si arriva in piazza Rivoluzione, luogo simbolo della Palermo risorgimentale, dove campeggia la statua del Genio simbolo della città e si trova Palazzo Trigona-Scavuzzo, legato ad una delle esperienze più tragiche dell'infanzia di Giuseppe Tomasi.
Da piazza Rivoluzione a piazza Croce dei Vespri il passo è breve, ma il salto nella memoria storica è di quasi seicento anni: un'altra rivoluzione, quella dei Vespri, che, come quella del 1860, avrebbe cambiato per sempre il destino della Sicilia.
Ma più che alla piazza in sé l'interesse è rivolto al grande palazzo che la chiude da due lati a angolo retto: Palazzo Gangi, dove Luchino Visconti nel 1962 ricostruì l’ambientazione del palazzo Ponteleone del romanzo e girò l'indimenticabile lunga sequenza del ballo.
A partire dall’ex albergo Trinacria, dove verrà ricordata la scena della morte del Principe e qualcuna delle sue riflessioni politiche finali, si raggiunge la chiesa della Gancia, dove il 4 aprile del 1860 scoccò la prima scintilla rivoluzionaria e attraverseremo poi i luoghi che nella memorabile mattina del 27 maggio 1860 furono teatro della battaglia garibaldina e in cui, poco più di cento anni dopo, Visconti avrebbe girato gran parte delle scene che quei fatti volevano rievocare.
Ricordando qualche episodio della battaglia e alcune scene del film, si arriva in piazza Rivoluzione, luogo simbolo della Palermo risorgimentale, dove campeggia la statua del Genio simbolo della città e si trova Palazzo Trigona-Scavuzzo, legato ad una delle esperienze più tragiche dell'infanzia di Giuseppe Tomasi.
Da piazza Rivoluzione a piazza Croce dei Vespri il passo è breve, ma il salto nella memoria storica è di quasi seicento anni: un'altra rivoluzione, quella dei Vespri, che, come quella del 1860, avrebbe cambiato per sempre il destino della Sicilia.
Ma più che alla piazza in sé l'interesse è rivolto al grande palazzo che la chiude da due lati a angolo retto: Palazzo Gangi, dove Luchino Visconti nel 1962 ricostruì l’ambientazione del palazzo Ponteleone del romanzo e girò l'indimenticabile lunga sequenza del ballo.
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