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Come quando ti dicevano "gira che ti faccio assaggiare": a Palermo rivive il Retrobottega

Non è un wine bar e nemmeno un ristorante o una enoteca. Il nuovo arrivato in città è uno spazio che ha il "sapore" della vecchia bottega, che sa di fiducia e ci complicità

Balarm
La redazione
  • 17 febbraio 2022

Retrobottega di Prezzemolo e Vitale

Non è un wine bar né un locale per l’aperitivo. Non è un'enoteca e men che meno un ristorante. Non c'è in effetti un termine ad hoc che possa definire il nuovo spazio che ha da poco aperto i battenti a Palermo.

Si tratta di un luogo che ha il "sapore" della vecchia bottega, quella che sa di fiducia e di complicità. Un posto che è una sorta di parentesi pensata per l'incontro e per la condivisione di sapori da scoprire e dove si annulla la distanza tra cliente e bottegaio.

Parliamo dunque di "Retrobottega", il nuovo spazio dedicato agli esperimenti del palato ideato e realizzato da Prezzemolo & Vitale in via La Farina 14 M, all'angolo con via Noto, esattamente adiacente a un punto vendita storico.

Aperto ogni giorno, dal lunedì al sabato (dalle 10.30 alle 13.30 e dalle 16.30 alle 20.30) e la domenica (dalle 10.00 alle 14.00), Retrobottega è quasi un'appendice del food store della catena palermitana, ma in una forma del tutto diversa e che vuole far rivivere appunto quell'atmosfera confidenziale tipica delle botteghe di una volta.
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Qui non si fa la spesa così come la intendiamo generalmente, e cioè quella delle esigenze quotidiane e necessarie. Piuttosto il retrobottega è quel negozio in cui ti rechi per andare alla ricerca dei prodotti che non sono ancora alla portata di tutti e che hanno una forma embrionale, primigenia, intima.

Vini, formaggi, preparazioni speciali e musica - perché la musica è insieme collante e isolante, abbatte barriere e crea ponti, aiuta i sensi. Dove il bottegaio è quell'amico che ti dice «gira che ti faccio assaggiare», dove la complicità si esplicita nella condivisione di sapori da scoprire e rinsalda il rapporto annullando la distanza del bancone, dove la parola "ospite" inverte il suo senso.

«Il nostro posto - spiega Vincenzo Prezzemolo - è questo tipo di spazio, di intimità, di relazione e di prova. È il luogo in cui chiediamo ai nostri clienti di darci il privilegio di ascoltare il loro parere, dove lasciamo che provino una selezione che forse arriverà anche in negozio ma che passa prima un vaglio ben diverso e forse più complicato».

Come accadeva nelle botteghe di una volta in cui era un privilegio la confidenza del bottegaio. «Un privilegio - aggiunge - che ti apriva le porte ad assaggi curiosi, a prodotti che poi magari non avrebbero mai visto lo scaffale ma che il buon commerciante faceva provare a pochi selezionati adepti».

E le belle notizie non si fermano qua.

A partire da martedì 22 febbraio, Retrobottega lancia infatti una promozione dedicata a tutti gli appassionati del vino. Basta acquistare sei bottiglie per riceverne una in omaggio, a scelta tra una selezione di cinque vini presenti in esclusiva nel punto vendita.
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