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La Sicilia che ispirò personaggi illustri: la Regione acquista le case di due celebri poeti

Le due abitazioni saranno destinate al patrimonio per arricchire ancora di più l’offerta culturale dell’Isola e per diventare volano per il turismo a Modica e Messina

Balarm
La redazione
  • 30 dicembre 2021

La casa di Salvatore Quasimodo a Modica

Tutelare la memoria del passaggio di personaggi illustri in Sicilia conservando le dimore storiche dove soggiornarono. Con questo intento la Regione siciliana acquisisce due case, a Messina e a Ragusa.

Qui sono custodite le sensazioni e le vedute che ispirarono poeti del calibro di Salvatore Quasimodo e Giovanni Pascoli.

Le due abitazioni saranno destinate al patrimonio per arricchire ancora di più l’offerta culturale dell’Isola e per diventare volano per il turismo.

In particolare verrà acquisita e inserita nella Rete regionale delle Case Museo la casa in cui Pascoli abitò per alcuni anni a Messina.

La Rete intende mettere in collegamento le strutture museali legate a personalità del mondo della cultura di origini siciliane o che, nel corso della loro carriera, hanno sviluppato uno stretto legame con l’Isola.

Il celebre poeta visse nella città dello Stretto fra il 1898 e il 1902, quando ottenne la cattedra di Letteratura latina nell'Ateneo messinese.
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La sua dimora, come testimoniano fotografie dello stesso scrittore romagnolo, da fine 1898, fu un appartamento all'interno del Palazzo Sturiale, in via Risorgimento 158, nel quale abitò in compagnia della sorella Mariù e del cane Gulì.

In quei luoghi il poeta visse uno dei periodi più laboriosi e intensamente creativi, intrecciò relazioni col mondo intellettuale e accademico, scrisse le celebri poesie L'Aquilone, Le Ciaramelle e i saggi danteschi.

Si addolorò molto per le conseguenze del devastante terremoto che colpì Messina nel 1908, dedicando parole d'affetto alla città siciliana che lo aveva accolto negli «anni migliori, più operosi, più lieti, più raccolti, più raggianti di visioni, più sonanti d’armonie della mia vita».

La casa, il cui valore è stato stimato dall'Ufficio del Genio civile di Messina in oltre 159 mila euro, è stata dichiarata sito di particolare interesse dall'assessorato ai Beni culturali.

E la Regione Siciliana ha avviato anche le procedure che porteranno all’acquisizione della casa natale del poeta Salvatore Quasimodo a Modica, in provincia di Ragusa.

Il via libera è arrivato con una delibera del governo Musumeci, dopo la stima del dipartimento regionale Tecnico che ha quantificato in circa 220 mila euro il valore dell’immobile.

Nel marzo scorso la giunta regionale aveva stanziato complessivamente un milione di euro per l’acquisto e per la valorizzazione della casa del poeta modicano.

«L’abitazione di Quasimodo è uno dei numerosi luoghi di Modica che attirano l’attenzione e la curiosità di turisti e scolaresche. Riteniamo doveroso, dunque, dare seguito all’impegno che avevamo preso - insieme all’assessorato dei Beni culturali - per trasformare l’immobile in un polo del turismo culturale» afferma il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci.

Salvatore Quasimodo nacque il 20 agosto 1901 a Modica e nella cittadina barocca trascorse i suoi primi anni di vita mantenendo, successivamente, uno stretto legame con i luoghi della sua infanzia.

L’immobile si trova nel centro storico, a poca distanza dalla chiesa di San Giorgio. I locali ospitano lo studio originale e altri oggetti appartenuti a Quasimodo che erano stati acquisiti nel ‘92 dalla Regione e destinati poi al Comune. La casa include anche un giardino di 650 metri quadri.

L’abitazione di Salvatore Quasimodo e quella di Giovanni Pascoli rappresentano quindi altri due prestigiosi tasselli della rete delle Case Museo.
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