SANITÀ

HomeNewsAttualitàSanità

Perché solo d'estate? Il mare in inverno è uno psicofarmaco naturale (e gratis)

Il mare d'inverno non è solo un film in bianco e nero: Loredana Bertè non sa che andare al mare fuori stagione fa super bene ed ecco un itinerario siciliano per rigenerarci

  • 16 gennaio 2019

La spiaggia di Mondello (Palermo) in inverno

Il mare ha una propria identità: è caldo in estate e freddo in inverno. Gli si dedicano tante canzoni, ma lui rimane lì, senza congratularsi troppo.

Forse perché, in fondo, il mare ha una sua identità e solo scoprendolo in situazioni non di certo abitudinarie è più probabile comprenderlo.

In inverno, quando la gente si ripara in casa per paura dell’influenza, il mare diventa il luogo dell’impossibile: nessuno penserebbe mai di passare del tempo in spiaggia.

Ma questa convinzione, sbagliata, sta pian piano perdendo approvazione, almeno in Sicilia. È qui che il mare è diventato una vera medicina naturale, per il corpo ma soprattutto per il proprio benessere mentale.

La solitudine dei lungomari siciliani, gli uccelli che volano in cielo alla ricerca di un posto dove stare ed il silenzio limpido delle spiagge della Sicilia rendono l’isola un luogo adatto dove riscoprire sé stessi.

A Cefalù, per esempio, è possibile passeggiare sulla sua lunga distesa di sabbia dorata, ammirando cosi il mare invernale che si perde in lontananza respirando aria pura.
Adv
Non a caso iodio e salsedine sono un vero e proprio aerosol naturale che tende a migliorare la respirazione e a sentirsi più liberi.

Non molto distante è possibile scoprire i colori freddi della bellissima spiaggia di Mondello, che in inverno promette le stesse gioie estive ma con la possibilità di godere di un panorama rasserenante senza dover cercare per ore un posto dove sedersi.

Spostandosi verso Porto Empedocle, vicino Agrigento, troviamo la Scala dei Turchi, dove è possibile scegliere tra piccole spiaggette, poste ai lati della scogliera, dove offrirsi delle passeggiate piacevoli.

Grazie al blu di queste spiagge i vostri occhi vi ringrazieranno: la cromoterapia, la terapia dei colori, sostiene che il blu rappresenta la calma ed ha un evidente effetto rilassante che può indurre armonia e riflessione interna.

A Taormina c’è la spiaggia di Isola Bella, un piccolo isolotto di tipo roccioso che è collegato alla terra tramite un sottile istmo di sabbia bianca, dove poter ascoltare in pace il rumore delle onde che si incontrano tra di loro: il loro ritmo permette di ritrovare la calma ed il benessere grazie alla generazione di ioni negativi che producono delle vere alterazioni fisiche nel corpo inducendo armonia ed equilibrio.

Non può mancare all’appello il mare di San Vito Lo Capo, una delle tante mete estive del trapanese.

Considerata una delle più belle spiagge d’Italia, in inverno è possibile riscoprire oltre tre chilometri di spiaggia sabbiosa, dove poter toccare con mano (nel vero senso della parola) le sue acque limpide. Bagnandosi leggermente le mani, o i piedi, è possibile infatti rafforzare le proprie difese naturali ed il sistema immunitario.

Tra Castellammare del Golfo e Trapani troviamo la Riserva naturale dello Zingaro, un luogo spesso molto affollato in estate, e che quindi in inverno può essere scoperto senza il bisogno di litigare per un ombrellone fuori posto.

Per i più audaci, un tuffo in mare è quel che ci vuole per rendere la mente più lucida e ridurre lo stress: l’idea è Punta Secca, a Ragusa, una piccola località balneare divenuta famosa grazie al Commissario Montalbano.

A pochi chilometri si può trovare la spiaggia di Marina di Ragusa che grazie alla sua sabbia dorata e le sue acque cristalline anche d’inverno offre un panorama rilassante ed inedito.

Se si è alla ricerca di una solitudine estrema Cala Minnola, nell’isola di Levanzo, permette di “immergersi” in una spiaggia selvaggia, lontano dal frastuono delle città.

Anche Cala Rossa, a Favignana, permette di allontanarsi dal caos frenetico della città, grazie ai suoi scogli piatti e al mare trasparente che può essere raggiunto solo attraverso un percorso scosceso: l’importante, in questi casi, è evitare di portarsi dietro smartphone e tablet, per godere al meglio dei benefici dell’ambiente sul sistema nervoso.

Se la Bertè negli anni Ottanta cantava "il mare d’inverno è un concetto che il pensiero non considera", oggi dovrà adattarsi ad un nuovo modo di pensare al mare, ritrovando nel silenzio, nella calma e magari nel freddo una soluzione al ribollire di malesseri non unicamente stagionali.
Se ti è piaciuto questo articolo, continua a seguirci...
Iscriviti alla newsletter
Cliccando su "Iscriviti" confermo di aver preso visione dell'informativa sul trattamento dei dati.
...e condividi questo articolo sui tuoi social:

GLI ARTICOLI PIÙ LETTI