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Italia, buona la prima

  • 12 giugno 2006

ITALIA-GHANA 2-0 (primo tempo 1-0)
MARCATORI
: al 40’ pt Pirlo, al 38’ st Iaquinta
ITALIA (4-3-1-2): Buffon; Zaccardo, Cannavaro, Nesta, Grosso; Perrotta, Pirlo, De Rossi; Totti (dall’11’ st Camoranesi); Gilardino (dal 19’ st Iaquinta), Toni (dal 37 Del Piero). (12 Peruzzi, 22 Oddo, 23 Materazzi, 6 Barzagli, 17 Barone, 19 Zambrotta, 18 Inzaghi, 14 Amelia). All. Lippi.
GHANA (4-1-3-2): Kingston; Pantsil, Kuffour, Mensah, Pappoe (dal 1’ st Shilla); E. Addo; Appiah, Essien, Muntari; Asamoah Gyan (dal 44’ st Tachie-Mensah), Amoah (dal 26’ st Pimpong). (1 Adjei, 16 Owu, 2 Sarpei, 13 Mohamed, 17 Quaye, 21 Ahmed, 9 Boateng, 20 O. Addo, 23 Dramani). All. Dujkovic.
ARBITRO: Carlos Simon (Brasile)
NOTE: ammoniti De Rossi, Muntari, Camoranesi, Asamoah per gioco scorretto; recuperi 1’ pt, 3’ st; cielo sereno, serata calda, ma ventilata. Terreno in ottime condizione. 43.000 spettatori

Con il fischio dell’arbitro Carlos Simon lunedì 12 giugno 2006, nello stadio di Hannover, inizia il Campionato del Mondo per gli azzurri guidati da Marcello Lippi. Un campionato forse tra i più attesi degli ultimi anni, perché dopo lo scandalo sollevato dalle intercettazioni telefoniche che mette sottosopra l’intero mondo calcistico italiano, c’è voglia di rivalsa, di partite vere e di risultati confortanti per risanare una ferita difficile da rimarginare. C’era quindi parecchia attesa nei confronti della squadra azzurra che nelle ultime amichevoli non aveva certo brillato.

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Lippi conferma il modulo già collaudato a tre punte. In difesa gioca l’ormai titolare fisso Fabio Grosso mentre Zaccardo vince il ballottaggio con Oddo per il ruolo di terzino destro. Ed il difensore rosanero ripaga la fiducia con una buona gara, attenta in difesa e con qualche interessante discesa sulla fascia. La partita è bella, fin dai primi minuti. I ghanesi sono una squadra ostica, molto fisica, forte a centrocampo ma troppo ballerina in difesa. In particolare il portiere, bravo tra i pali, sbaglia spesso le uscite mettendo in difficoltà i compagni di reparto.

Al 12’ la prima occasione da gol: assist dalla destra di Perrotta e prima Toni non ci arriva per un soffio, poi Giardino manda addosso al portiere. L’occasione più clamorosa capita sui piedi di Toni che al 26’, dal limite dell’area, fa partire un tiro potente e preciso che però finisce sulla traversa. I ghanesi non stanno di certo a guardare e contrattaccano con tiri dal limite però troppo imprecisi. Poi al 40’ arriva il vantaggio. Su azione di calcio d’angolo Pirlo, dal vertice sinistro dell’area, ha spazio e fa partire un tiro che taglia tutta l’area e si infila nell’angolo, imprendibile per il portiere Kingston.

Nella ripresa la musica non cambia e le due squadre si affrontano a viso aperto. Gli azzurri cercano il colpo del k.o., necessario per spegnere l’entusiasmo dei ghanesi molto abili a rubare palla. Giardino ha l’occasione del 2-0 ma da ottima posizione spara addosso al portiere, con grande rammarico di Toni che era da solo a centroarea. La risposta del Ghana è in un tiro di Essien, il migliore dei suoi, da 30 metri che Buffon respinge con una bella parata. È più che evidente che a centrocampo l’Italia è in difficoltà e Lippi toglie Totti per Camoranesi, e così si passa al classico 4-4-2.

Le emozioni però non mancano. L’arbitro Carlos, che ha sbagliato quasi tutto, prima sorvola su alcuni falli troppo pesanti dei ghanesi, poi ferma Iaquinta lanciato a rete per un fuorigioco inesistente e poi nega un rigore al Ghana per un fallo di De Rossi. L’talia sfiora il gol con Perrotta che trova la respinta del portiere. Poi al 28’ arriva il gol che chiude la partita: grossa ingenuità dei difensori ghanesi che perdono la palla per due volte. Ne approfitta Iaquinta che si invola verso la porta, supera il portiere ed insacca. Grande la gioia per l’attaccante dell’Udinese al suo primo gol in maglia azzurra. A questo punto la partita finisce. Gli azzurri gestiscono bene i minuti finali, cercando di tener palla ed il Ghana non riesce più a rendersi pericoloso. Finisce 2-0, risultato giusto, al termine di una delle gare più belle giocate fin’ora in questo mondiale. Ora l’Italia è in testa al girone assieme alla Repubblica Ceca, che ha battuto 3-0 gli Stati Uniti.

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