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La "Curva Minore" torna a suonare

  • 31 ottobre 2005

Non aspettavamo altro. La musica torna in gioco, diventa un gioco e soprattutto si mette in gioco, inglobando pratiche musicali "conosciute" con vere e proprie sperimentazioni/contaminazioni d’avanguardia e non. Stiamo parlando dell’atteso "cartellone" 2005/06 dell’associazione Curva Minore di Palermo, realizzato e ideato dal suo direttore artistico Lelio Giannetto. Iniziamo col dire che "Curva Minore" è una scatola magica, un’isola che c’è, una scommessa "pro-vocativa" per dimostrare che la musica dal vivo non poggia le sue basi su aspetti esclusivamente "frontali" e che il rapporto palco-spettatore può anche ribaltarsi, come nella più nobile tradizione avanguardista. «L’aspetto più importante - afferma Giannetto - è il tentativo di far "concertare" la musica con tutte le altre arti: cinema, immagini, segmenti visivi, e realtà virtuale. Un modo per rendere accessibile a tutti una nuova frontiera del modo di intendere l’arte, ma anche un’operazione di fondo che si manifesta attraverso il mondo dei suoni in modo tale da rappresentare diverse possibili soluzioni. Ogni singolo evento è frutto di una stratificazione concettuale ed "esperienzale". Un procedimento che giorno dopo giorno ti porta a manifestare nuovi segni, nuove idee, nuove proposte e nuovi contesti, in maniera seria e non seriosa, senza dimenticare l’aspetto ludico e "artistico" dell’intera rassegna. Del resto in molti paesi d’Europa, la musica "si gioca" e "si suona"».
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Fiore all’occhiello di questa edizione è indubbiamente il progetto speciale "multisensoriale"di realtà virtuale, in collaborazione con il MIMma, il museo interattivo della musica di Malaga: "Pulso 1.0". Questo il nome dell’"esperimento" che «toccherà corde emotive - dice ancora il direttore artistico - ma anche extrasensoriali, e stimolerà le capacità vibratorie della nostra anima manifestate attraverso lo scorrere del sangue il quale pulsa a determinate velocità sollecitato da elementi audiovisivi, cioè da altre vibrazioni». Un’idea tanto affascinante quanto impegnativa, dove le pulsazioni degli spettatori saranno registrate da sofisticati macchinari e decodificate, con tanto di responso via mail (per questo evento fuori rassegna, al Goethe Institut di Palermo dal 27 al 30 novembre, è consigliata la prenotazione: ingresso 8 euro, 5 euro per studenti, spettacoli alle ore 9.30, 16 e 21.30). Ma Curva Minore sarà già attiva e operativa dall’8 novembre, per poi concludersi a maggio inoltrato, pronta a perdersi in un affascinante labirinto di spettacoli e workshop ben inquadrati attraverso "momenti tematici". "La musica attraversa/o i suoni", ad esempio, giunta alla sua quarta edizione, proporrà martedì 8 ai Candelai di Palermo e mercoledì 9 novembre al Centro Polivalente di Enna il concerto dell’Archibugi string trio, un tris d’archi votato alla riscoperta di tramature rock tradotte con suoni acustici. Su tutte troneggiano le rivisitazioni di brani storici targati Led Zeppelin e del "rock in opposition" per eccellenza, Fred Frith. Mercoledì 16 e giovedì 17 novembre toccherà ad Herself, giovane talento "indie" di casa nostra, con uno squisito "debut-album" all’attivo, alternarsi sempre tra i Candelai e il Centro Polivalente di Enna. Mercoledì 14 dicembre sarà ospite, sempre ai Candelai, il famoso trombonista Wolter Wierbos, uno tra i pochi ottoni al mondo, capace di spaziare dalla "musica colta" al "post punk" con estrema naturalezza e genialità «un autentico virtuoso - dichiara ancora Giannetto - che facciamo ritornare a Palermo dopo nove anni sia in veste "solo" dalle 21 alle 22, sia accompagnato dai ragazzi che questa "eminenza grigia" dell’improvvisazione radicale seguirà all’interno di un workshop, dalle 22 in poi». La rassegna tornerà mercoledì 17 maggio, fuori programma, con il "Laboratorio di musica d’insieme" ai Candelai.

Tornando al 2005, dal 21 al 23 dicembre, al Goethe Institut, il "fil-rouge" tra musica e cinema nel nome dell’adattamento sonoro con Il suono e/o l’immagine: sonorizzazioni dal vivo su immagini in movimento. Primo appuntamento il 21 dicembre (ore 21) con la proiezione di "Tabù" di Friedrich Wilhelm Murnau. Animazioneanima, il 22 dicembre, sarà un omaggio alle "pellicole graffiate": affascinante tecnica cinematografica che trova il suo punto di forza nelle opere di Pierre Hèbert, Norman McLaren e Len Lye. La mini rassegna si congederà venerdì 23 dicembre con l’ambizioso Stereo - 30 Drones For Television #0, progetto seriale di classificazione naturalistica per immagini, testi e suoni, studiato per televisioni via cavo e internet e ideato da Alessandro Aiello della "Cane Capo Volto" di Catania. Le immagini in movimento de "Il suono e/o l’immagine" saranno sonorizzate dalla "Sicilian Music Crew": Perla Manfrè all’arpa, il polistrumentista Stefano Zorzanello alle prese con flauto, ottavino, sax soprano, ed elettronica, Fabrizio Puglisi al pianoforte, Paolo Sorge alle chitarra classica ed elettrica e all’elettronica, Tony Cattano al trombone, Gaetano Costa ai sassofoni, Josè Mobilia alle percussioni, Alessandro Librio al violino, Enrico Sorbello al violoncello, e, dulcis in fundo, Giannetto con il fedele contrabbasso. Tutte le serate saranno precedute alle 19 dalle conferenze di Piero Violante, Andrea Martignoni e Alessandro Rais.

Altro giro, altra scossa. Si cambia location in questo autentico "parco giochi" artistico per ritrovarsi all’interno di Segno Senso Suono: un connubio tra arte pittorica, fotografia, letteratura e suono. Dal 24 al 30 gennaio, all’interno della galleria Agorà di Palermo, Nicasio Pizzolato e Jean-François Pauvros presentano "Terra, mare, altri elementi". Pittore passionale, vero e verista il primo, eclettico chitarrista il secondo presente a Palermo quasi vent’anni fa con Rhis Chatam e le sue cento chitarre: due mondi diversi uniti nel nome della differenza, del saper osare in senso estetico, attraverso le proprie arti. Il senso, il s(u)ono, mercoledì 8 febbraio ai Candelai e bissato il 9 febbraio al Centro Polivalente di Enna, avrà come "deux-ex-machina" la "Letteratura stralciata": stralci da Ginsberg, l’Antico Testamento, preghiere buddiste, commentati da musiche che sposano la parola e il suo significato (Marilena Mauro alla voce, Emanuele Primavera alle percussioni, Giuseppe Greco alle chitarre, Orazio Maugeri ai sassofoni e Giannetto al contrabbasso). Dal 14 al 19 febbraio alla galleria Agorà, Lelio Giannetto incontra l’artista Tommasina Squadrito in una dicotomia fondata sull’asse suono-tatto, suono-sguardo, suono-sangue: una fusione di voci fra corde di contrabbasso e corde vocali. Mercoledì 22 febbraio ai Candelai sarà di scena il reading poetico "Parole orizzontali. Fernando Pessoa" di João Grosso e musiche originali di Stefano Zorzanello.

In luoghi ancora da definire, invece, le rappresentazioni di Urlo, in cartello per mercoledì 6 aprile: confronto a due teste tra l’artista belga Thibault Delferiere, straordinario elemento pittorico "Pop-fiammingo" e Beppe Lo Meo, chitarrista poliedrico diviso tra Roma e Londra in una session organizzata in collaborazione con l’ambasciata del Belgio. Altre location in sospeso, quelle che dovrebbero ospitare il workshop Orli che Thibault Delferiere e Beppe Lo Meo terranno con gli studenti dei licei artistici palermitani "Damiani Almeyda" e "Eustachio Catalano" giovedì 7 aprile, e la straordinaria "all in one session" che vedrà protagonista a grande richiesta, giovedì 4 e venerdì 5 maggio, il talento dell’improvvisazione a sei corde (e non solo) nonché fondatore del GRIMM e dell’EIE, Jean-Marc Montera, il quale si troverà a tener testa a innumerevoli improvvisazioni tout-court, dividendo il palco con artisti e portavoci delle più svariate forme artistiche: un delirio "panico" che non potrà lasciare indifferenti. Il videoconcerto Mass, al sapore di Nord Europa vedrà di scena i Looper, gruppo musicale norvegese che ha raccolto video religiosi presi da vari website per riproporli secondo dei criteri concettuali astratti e facendosi accompagnare al piano da un noto pianista inglese dell’avanguardia che fu e che sarà: John Tilbury. Lo spettacolo, in agenda mercoledì 26 aprile ai Candelai, sarà preceduto dalla conferenza di Gigi Razete e Fabio Caronna.

L’ottava edizione de Il suono dei soli in programma dal 20 al 26 marzo e sempre contenuta all’interno del "mega-programma" di Curva Minore, ha in cartello i concerti dell’arpista Hélène Breschand (il 20 marzo al centro Polivalente di Enna e il 21 a Palermo in luogo da definire), il trio Manfrè-Geraci-Zorzanello (22 marzo), il pianista Marino Formenti (24 marzo), il chitarrista contemporaneo Marco Cappelli (25 marzo) e la Sicilian Music Crew (26 marzo). Ultima tranche, con l’estate ormai alle porte, immersi nella ex-scuderia del Parco della Favorita per dar vita dall’11 al 14 maggio al Giardino Sonoro: Musica per ambiente naturale. Costo della tessera per assistere agli spettacoli (esclusi workshop, laboratori e il progetto "Pulso 1.0") è 50 euro (tessera ordinaria), 35 euro (studente), 100 euro (sostenitore), mentre l’ingresso ad ogni singolo concerto è 8 euro, 5 per studenti. A Palermo abbonamenti presso Galleria Agorà (via XII Gennaio 2), Quarta Parete (via Isidoro La Lumia 98 - telefono 329.7199352), Facoltà di Lettere e Filosofia (viale delle Scienze presso l’Associazione Lettere Aperte all’interno dell’auletta dei rappresentanti, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 19, telefono 347.8866259), Curva Minore (via Monte San Calogero 5), oppure prima degli spettacoli ai Candelai (via dei Candelai 65) o al Goethe Institut-Palermo (Cantieri Culturali, via Paolo Gili 4). Per ulteriori informazioni: 347.6035179 o www.curvaminore.org.
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