Ztl, si spengono le insegne: l'iniziativa dei commercianti
Ztl sì o Ztl no? I negozianti del centro storico di Palermo dicono no a questa idea di mobilità urbana, che ha causato un forte calo delle vendite, spegnendo le insegne
Una protesta civile e pacifica, quindi, quella organizzata dai negozianti di Palermo che da lunedì 21 novembre fino a quando il sindaco Leoluca Orlando deciderà di incontrarli, spegneranno le loro insegne tra le ore 18.30 e le 19, in segno di protesta.
Ad aderire all’iniziativa i commercianti di via Roma in primis e chiunque, come loro, veda nell’attivazione delle zone a traffico limitato la causa del forte calo di vendite: sono già tremila le firme raccolte tra negozianti e residenti che si oppongono alle Ztl. A sostegno di questa pacifica protesta, Confimprese, Confartigianato e Cidec.
L'auspicio è che il sindaco di una Palermo che vuole essere "europea", si apra ad un vero confronto sulle Ztl, coinvolgendo i cittadini - e quindi i commercianti - ragionando sul motivo di istituzione e sulle modalità di applicazione delle stesse.
Tre i punti principali su cui i negozianti chiedono sia rivolta l’attenzione: la mancanza di percorsi alternativi di deflusso al traffico, l’individuazione di parcheggi lungo le zone periferiche alle Ztl e la mancanza di reali studi sul "miglioramento" della città, discutibile a sentir loro, che l'attivazione della Ztl starebbero portando alla città.
E allora, Ztl sì o Ztl no? I negozianti, che vivono evidentemente un momento di forte crisi, si chiedono se il provvedimento rappresenti oggi un vantaggio o un ulteriore ostacolo all’economia della città.
"Spegniamo il centro storico per accendere una Ztl che abbia un senso" è il motto della manifestazione per puntualizzare il fatto che, per i commercianti coinvolti, non sia l’idea stessa delle zone a traffico limitato a creare disagio, ma questa idea, questa organizzazione, questa mobilità urbana.
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